«Come possiamo riuscire a vedere noi stesse se abbiamo il terrore di guardare chi siamo veramente?» L’estenuante e dolorosa ricerca del coraggio per guardarsi dentro.
Nel maggio del 2020 è uscita anche in Italia la miniserie Little fire everywhere, tratta dal romanzo di Celeste NG Tanti piccoli fuochi, Bollati Boringhieri edizioni. Mia ed Elena sono due donne agli opposti. Mia è un’artista bohémien che cambia molto spesso città; con lei c’è sua figlia Pearl, una quindicenne cresciuta senza un padre che desidera solo un po’ di stabilità. Elena invece è una giornalista della ricca borghesia, rigidamente inquadrata nella forma e nella sostanza che una donna “del suo rango” deve a tutti i costi mantenere. È madre di quattro figli adolescenti che sentono sulle spalle il peso della perfezione imposta.
Le due donne si conoscono quando Mia cerca una casa, sarà Elena ad affittargliela. Tra loro si percepisce subito una tangibile freddezza e una lontananza d’intenti abissale. Il passato di entrambe le avvolge e le costringe, in un certo senso, a non fare mai un passo l’una verso l’altra e questo passato lo conosceremo puntata dopo puntata grazie ai flashback inseriti nei vari episodi. Ritroveremo le giovani Mia ed Elena, ci saranno spiegati i loro trascorsi e ci torneranno chiare scelte e azioni del presente. Vengono da mondi diversi e hanno vissuto vite diametralmente opposte, eppure, scavando molto a fondo nell’animo delle due donne, troviamo un’esigenza che le accomuna: proteggere i propri figli. Elena lo fa crescendoli quasi come burattini, Mia tenendo Pearl all’oscuro di sé.
Le nostre eroine si scontreranno spesso, ognuna salda sulle proprie posizioni e niente affatto disposta a cambiare punto di vista, ma ci sarà un momento in cui si troveranno molto vicine, a parlare cuore a cuore. In uno spiraglio di notte espongono la loro parte fragile, non solo condividendo l’amore infinito che le lega ai figli e il bisogno che hanno di loro, ma anche mettendo in discussione il loro cammino umano. Mia porrà una domanda capace di mettere il luce tutti quei lati oscuri che si cerca di nascondere, i dubbi soffocati, le incertezze sminuite. Una domanda che costringerà le due donne a mettersi a tu per tu con loro stesse scostando il velo che separa chi devono essere da chi sono davvero, temendo la verità. «Come possiamo riuscire a vedere noi stesse se abbiamo il terrore di guardare chi siamo veramente?».
Serena Pisaneschi
Foto in alto: Little fire everywhere, in scena Reese Witherspoon (Elena) e Kerry Washington (Mia)