La bambina adorabile Emiliana Torrini tornerà in scena?

Emiliana Torrini
«Ho la frangia argentata, il mio naso sta diventando più grosso e i miei dischi sono lontani dall’essere pronti. Mi mancano i miei collaboratori e la crew.»

Il Covid sembra aver bloccato anche la produzione musicale di Emiliana Torrini che, a dispetto del nome, non è una nostra connazionale. Il nome completo è Emilíana Torrini Davíðsdóttir, nasce a Kópavogur il 16 maggio 1977 ed è una cantante islandese figlia di madre islandese e padre italiano. Conosciuta principalmente per il suo album d’esordio nella scena internazionale Love in the Time of Science del 1999 (variante del titolo dell’opera di Gabriel García Márquez, Love in the Time of Cholera) nel quale si dedica a varie sperimentazioni e prove sia di canto che strumentali, vantando importanti collaborazioni.

Ma ripercorriamo le tappe principali del percorso artistico di Emiliana. Si avvicina alla musica fin da piccolissima grazie al nonno che è un pianista jazz e già a sette anni entra in un coro come soprano. A quindici anni si iscrive a una scuola di lirica poi, dopo aver partecipato ad alcuni eventi musicali d’importanza nazionale entra a far parte del gruppo Spoon da cui nasce l’omonimo album. Nel 1995 pubblica una raccolta di cover intitolata Crouçie D’Où Là, gioco di parole basato sulla trascrizione in francese del vezzeggiativo islandese “krúsídúlla, ossia “bambina adorabile”. L’anno successivo esce con Merman, un album di cover che però non sembra riscuotere molto successo, nonostante le ottime interpretazioni.

L’opera che però la contraddistingue nettamente delineando una personalità musicale definitiva è il meraviglioso Fisherman’s woman del 2005 con cui Emiliana Torrini comincia a farsi conoscere anche dal pubblico internazionale. In concerto a Ferrara dichiara pubblicamente di non conoscere una sola parola di italiano e di essere molto dispiaciuta di questo. In compenso trascorre molto tempo in giro per il mondo a cercare e studiare sonorità nuove e particolari, il cui frutto troviamo tra le altre anche nella dolcissima Lifesaver.

Successivamente è il tempo di Me and Armini del 2008, Tookah del 2013 e infine della cooperazione con l’orchestra The Colorist da cui nasce nel 2016 l’album The Colorist & Emiliana Torrini (Live), ultimo lavoro ufficiale. Anche se le pubblicazioni non sono molte a oggi e da un po’ sembra inattiva, in realtà le sue collaborazioni sono svariate, come ad esempio una canzone del 2021 per lo spettacolo Vertu Úlfur. Famosissimo invece, anche se meno recente, il suo brano The Gollum’s Song per la colonna sonora de Il Signore degli anelli.

La bambina adorabile, che non sembra curarsi del tempo che scorre su di sé, posta su Instagram una foto con i capelli grigi (che non le tolgono quell’aspetto da eterna fanciulla che trapela anche dalla sua voce cristallina) con la seguente dichiarazione: «I have silver fringe, my nose is getting bigger and my records are still not even close to being ready. I miss my collaborators and crew». Anche lei risente del tempo di Covid evidentemente e le auguriamo di potersi riunire presto ai suoi musicisti e donarci altri splendidi lavori.

Laura Massera

Foto in alto: Emiliana Torrini

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