Ascoltando vedo di Anna De Sábbata, alla ricerca della bellezza

Anna De Sábbata - Ascoltando vedo
Se la vita umana è mortale, immortale è la Poesia. Lo sa bene la poetessa veneziana con la sua aspirazione ardente a vivere l’intimità dell’inconoscibile, filo condutture di questo suo esordio.

L’attimo

Un soffio è la vita.

Ogni attimo esige intensità,
non passare senza che me ne accorga.

Voglio viverti
ascoltandoti, guardandoti, toccandoti.

Fatti voce, fatti luce, fatti corpo,
fatti vivere affinché io possa vivere.

Fermati

Il tempo scorre… fermalo!
Tu corri… fermati!
Fermati e fermerai il tempo,
assapora questo attimo,
assapora ogni attimo donato,
assaporalo fino in fondo.
Del profumo intenso di un fiore,
dell’odore dell’erba appena tagliata,
di un tramonto,
di un’alba,
di un cielo stellato,
stupisciti e assaporali.

Fermati e assapora
uno sguardo, una carezza, un abbraccio
donati da chi ti ama.

Fermati e assapora la gioia
per l’aiuto che dai a chi ne ha bisogno.

Fermati e assapora
un rifiuto d’amore,
ogni dolore che devi subire,
il distacco da una persona che ami.

Assapora l’amore che ricevi.
Assapora l’amore che riesci a donare.
Non avere rimpianti,
né fretta nel raggiungere la meta.

Non affannarti e non correre.

Fermati e ascolta.
Ascolta il tuo respiro,
ascolta il tuo cuore.
Troverai l’Onnipotente,

conoscerai il vero significato della vita,
la sua unica essenza.

anna de sábbata - ascoltando vedoIn Ascoltando vedo (Bonaccorso Editore) che segna il suo esordio letterario, Anna De Sábbata ricerca il luogo della Bellezza. Attimi di luce e momenti di oscurità con lo sguardo rivolto agli ultimi della terra, alla sofferenza dell’uomo, ci avvolgono nei versi che l’autrice ci consegna. Leggiamo dalla Prefazione di Andreina Corso: «La lirica dell’autrice non rinuncia a una poetica della vita reale, della responsabilità, come si evince da versi quali Ora, quell’altrove risiede qui, o Come ritrovarmi in questa mescolanza? Consapevolezza e coscienza, valori permanenti nell’introspezione femminile si colgono nella fatica letteraria dell’autrice, guidata da un’autentica vocazione religiosa alla ricerca del Vero e del Bene. Se la vita umana è mortale, immortale è la Poesia. Lo sa bene Anna De Sábbata con la sua aspirazione ardente a vivere l’intimità dell’inconoscibile, cantando i momenti sereni della vita, ma anche quelli del dolore, per trovare “l’estasi nell’atto di vivere” e il risveglio sobrio dell’oblio».

Anna De Sábbata nasce a Venezia nel 1952. Vive a Mestre dal 2005, mantenendo l’amore per la sua città natia. Città che ha ispirato molti dei suoi versi. Sposata e madre di due figli. Interessata alle discipline sportive, in gioventù pratica scherma a livello agonistico. Dopo una lunga attività impiegatizia, si dedica al volontariato, condividendo con le persone che assiste la sua passione per la letteratura e la poesia. Dal 2000 inizia a scrivere con assiduità maturando anche la passione per la fotografia che ama collegare ai suoi scritti e che diventa, a volte, anche fonte di ispirazione.
Nel 2016 partecipa alla raccolta Disegnami un racconto – Esperimenti di scrittura e di illustrazione del CPIA di Venezia – con il racconto Riflessi dell’anima. Ascoltando vedo, pubblicato da Bonaccorso Editore, è il suo libro di esordio.

Redazione

In alto: Foto di Denise Chan su Unsplash.

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1 commento su “Ascoltando vedo di Anna De Sábbata, alla ricerca della bellezza”

  1. Pino Passarelli

    Saper scendere nel proprio intimo, fino a raggiungere i punti più reconditi e personali, saper scoprire le proprie emozioni, i propri angoli personalissimi è un’arte propria di chi si diletta di poesia; la De Sàbbata sa mostrare la propria autoanalisi con una forca magica che fa rabbrividire e accapponare la pelle. A me è successo questo, complimenti

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