I consigli del venerdì: “Un libro e …”  – Dai tuoi occhi solamente di Francesca Diotallevi

vivian maier
Vi proponiamo una nuova accoppiata: un libro e un film-documentario alla scoperta di Vivian Maier, la fotografa “invisibile”. Buon fine settimana.

Questo venerdì il mio consiglio è Dai tuoi occhi solamente di Francesca Diotallevi (Neri Pozza, 2018), un romanzo che racconta la storia di Vivian Maier. Non si tratta però di una vera e propria biografia. L’autrice, infatti, partendo da alcuni dettagli e informazioni a sua disposizione, approfondisce e si documenta per proporci un libro intenso dove i fatti narrati potrebbero essere uno spaccato verosimile della vita della fotografa. I piani temporali che ritroviamo tra le pagine sono due: in uno c’è Vivian ventottenne che risponde a un annuncio sul New York Herald Tribune della famiglia Warren che sta cercando una tata per i loro due bambini; nell’altro conosciamo Vivian bambina e il suo difficile rapporto con la madre, che la trascina da un continente all’altro impedendole di instaurare affetti stabili, di mettere radici. Emerge così l’immagine di una donna sola, incapace di creare legami, ma allo stesso tempo molto curiosa e pronta a cogliere la vita altrui per le strade di New York grazie alla sua Rolleiflex. Tenendo la sua fidata macchina fotografica all’altezza del petto, un po’ come un talismano, immortalava spesso se stessa seria in volto e allo stesso modo fotografava gli altri mantenendo con loro il contatto visivo.

Dai tuoi occhi solamente - francesca diotallevi -vivian maierLe capacità narrative di Francesca Diotallevi portano il lettore a vivere i sentimenti e la vita di Vivian Maier con tatto e delicatezza, muovendosi nell’ombra della solitudine, dove tutta la vita privata è racchiusa dalle quattro pareti della sua stanza, fortezza inaccessibile a tutti gli altri. Le pagine scorrono tra le mani con piacere, le parole sono scelte con cura per evocare con potenza le immagini stesse delle sue fotografie, con i giochi di luci, gli sguardi, il suo punto di vista sulla realtà.  «Ho scattato così tante foto per riuscire a trovare il mio posto nel mondo» è una delle frasi scritte da Vivian Maier e ritrovata tra i suoi effetti personali, emblematica della vita che ha vissuto. Sorprendente è pensare che abbia scattato più di centomila fotografie (gran parte delle quali rimaste su negativo) e che nessuno seppe mai che fosse una fotografa, una delle più talentuose del XX secolo.

In accoppiata con il libro di Francesca Diotallevi vi propongo il film-documentario Alla ricerca di Vivian Maier di John Maloof e Charlie Siskel del 2013, disponibile su YouTube (sia per il noleggio che per l’acquisto). Il film racconta come John Maloof stesso, nel 2007, fosse alla ricerca di materiale per un suo progetto e acquista a un’asta le fotografie di una sconosciuta. Analizzando il materiale in suo possesso si rende conto di essersi imbattuto in un talento rimasto invisibile fino a quel momento. Si trova a essere l’unico possessore di un materiale fotografico sconfinato, più di 100.000 negativi, registrazioni, filmati, scritti e oggetti di vario tipo. Le parte, per me, più interessante del documentario sono le interviste fatte a chi ha veramente conosciuto Vivian Maier e la racconta con sincerità mettendo in luce anche gli aspetti meno piacevoli del suo carattere. Tutto concorre a rendere ancora più affascinante la fotografa “invisibile” più apprezzata del nostro tempo. Alla ricerca di Vivian Maier ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui la nomination all’Oscar per miglior documentario.

Sara Simoni

Foto in alto: Vivian Maier

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