Giovanissima, classe 1999, la cantante arriva a “spaccare” direttamente dalla California, tramite TikTok, dove il suo singolo I Am Woman, costruito nei ritagli di tempo e postato per divertimento, ha ottenuto oltre 22 milioni di visualizzazioni.
E pensare che, prima del successo, Emmy Meli scriveva canzoni solo nel tempo libero fuori dal suo lavoro, quello di bartender a Long Beach, in un golf club. Racconta spesso che, anche solo con quattro ore di sonno alle spalle, si costringeva a tenere costantemente un diario e a buttar giù appunti e strofe, mentre serviva da bere ai tavoli del bar o sui campi da golf. Poi, nel suo giorno libero, registrava gli scritti di tutta la settimana.
È così che il suo brano ha preso forma, e quando ha deciso di pubblicare il primissimo video Emmy Meli aveva costruito poco più del ritornello: non aveva ancora una strofa completa. «Dal momento che avevo già il ritornello ho dovuto praticamente scrivere la canzone al contrario», ha confessato in alcune sue interviste, «ma avendo scritto canzoni da quando ero poco più di una bambina sono riuscita a completare il pezzo in un paio di giorni.»
Il pezzo, rilasciato a novembre 2021, ha portato in cima alle classifiche il potente messaggio che veicola. E, a proposito di bambina, Meli dichiara di aver scritto I Am Woman pensando alla sua bambina interiore, per provare a renderla orgogliosa di ciò che è diventata.
Direi che ce l’ha fatta, e non solo la bambina interiore di Emmy, ma milioni di donne, giovani donne, che credo sia la cosa più importante, sono orgogliose di lei e di loro. D’altronde, con idoli come Amy Winehouse e Lauryn Hill, era quasi scontato che la nostra Woman diventasse portavoce del femminismo contemporaneo attraverso la rete, il mezzo in assoluto più frequentato dalla generazione Z.
Quindi a suon di jazz, R&B, pop e funk adesso Meli ha finalmente un unico lavoro, e tutto il tempo per le strofe sui suoi taccuini, che, viste le premesse, molto probabilmente continueranno a scalare le classifiche mondiali.
Elena Marrassini
Foto in alto: Emmy Meli
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