Nel terzo numero della rivista, alla ricerca delle possibili declinazioni di un altro femminile, visitiamo territori ancora poco esplorati.
L’andare oltre è il mantra costitutivo della nostra rivista; il terzo numero lo assume come filo conduttore e questo ci porterà a indagare nuovi territori. Parleremo di “fluidità” di genere con il racconto di Sam Aura, un concetto che, per molti, non è facile da accettare e da comprendere perché si scontra con una concezione di “genere” ancestrale sostenuta, probabilmente, da una paura irrazionale di un mondo indefinito, privo di confini chiari. Il genere viene costretto a obbedire a stereotipi che nulla hanno a che vedere con l’essere e con il sentirsi e si confronta con la necessità di etichettarsi in un certo modo, senza considerare chi vuole essere veramente e come lo voglia manifestare liberamente.
Con l’intervista a Stefano Ferri affronteremo il tema del crossdressing che niente ha a che fare con il travestitismo. Anche in questo caso ci troviamo a confrontarci con l’essere e il sentirsi. Come spiega lo stesso Ferri: «[…] il crossdressing è un modo di essere. È un termine che non si può usare per le donne, perché tutte le donne sono crossdresser […].» È vero, tutte noi siamo crossdresser, è un diritto che ci siamo conquistate non senza fatica, anche se, ancora troppo spesso, veniamo giudicate in base al nostro abbigliamento. Ma questo è un altro discorso, è una battaglia tutt’ora in corso.
Con Camilla Vivian e Federica Sazzini approfondiremo difficoltà e aspetti diversi della maternità, una realtà che, nell’immaginario comune, vive attraverso stereotipi pericolosi e dannosi. Ci è sembrato inoltre doveroso rendere omaggio a Lucy Salani, la donna transgender più anziana d’Italia, l’unica transessuale sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti. A lei abbiamo dedicato un approfondimento curato da Laura Massera. Ilaria V. invece ci ha regalato una preziosa testimonianza di vita di «una donna che ama le donne.»
Per aiutarci a fare chiarezza su sesso, identità di genere e altre questioni, Paola Giannò, con la consulenza tecnica di Camilla Vivian, ha redatto una piccola guida per orientarci. E poi, sempre per aiutarci nella comprensione del mondo, le recensioni curate dalle nostre redattrici.
Con questo numero diamo il benvenuto nella nostra squadra di donne oltre il consueto a Gloria Wardlow e al suo alterego Nefastia e a Serena Betti che presta la sua voce a La poesia nel dì di domenica, nuova rubrica a cura di Debora Menichetti, che potete già trovare sul nostro blog.
Cinzia Inguanta
In alto: Nefastia, di Gloria Wardlow
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