«Dantista popolano e raffinato» in quest’opera (di)mostra come, nella Divina Commedia, le donne salvino il Sommo Poeta.
Lo scorso giovedì (20 ottobre 2022, ndr), alla Libreria Jolly del libro di Verona, Mirco Cittadini, con l’ausilio delle dantesse Paola Zermian e Sandra Ceriani, ha presentato il suo saggio Da Medusa a Maria (QuiEdit) in cui smentisce l’opinione corrente, sostenuta anche da una parte della critica ufficiale, del Dante misogino. Nella Divina Commedia il principio femminile diventa occasione di trasformazione e salvezza; nel poema per eccellenza le donne hanno molti volti, luminosi e terribili, che assieme vanno a integrare il medesimo archetipo.
La serata, in cui è stata approfondita in modo particolare la figura di Matelda, è stata introdotta da Paola Zermian con queste parole: «Mirco Cittadini ha due caratteristiche in particolare che mi piacciono: è uno dei miei migliori amici ed è un dantista raffinato e popolano. […] È un dantista raffinato perché sa, e quello che sa non è mai piatto, didascalico e autoconclusivo: è un sapere che danza, fa piroette, attinge a multiversi, è cangiante. È un dantista popolano perché il suo sapere non esclude, non si arrocca, ma contagia e parla parole potenti nella loro essenziale semplicità. Quindi, l’uscita di questo suo libro, che ha in sé il Femminile Sacro, è una festa.»
Buona visione e buon ascolto.
Da Medusa a Maria, come si evince anche dalla presentazione, si propone come una lettura colta e raffinata ma popolare al tempo stesso, un’accurata e preziosa indagine sul femminile nella Commedia.
Cinzia Inguanta
Foto in alto: Verona, 20 ottobre 2022 – Jolly del libro -Presentazione di Da Medusa a Maria – da sx Paola Zermian, Mirco Cittadini e Sandra Ceriani
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