Valeria Fonte e Francesca Michielin, Simona Sparaco e Jessica Cugini, Mariangela Rossi e Maria Teresa Ferrrari più Sandra Ceriani e Violetta Benini.
Novembre 2022, otto donne oltre il consueto danno appuntamento a LaFeltrinelli Libri e musica di Verona su temi di grande attualità. Vediamo nel dettaglio chi sono le protagoniste delle quattro date e quali sono gli argomenti che verranno affrontati. Si parte lunedì 7 novembre alle 18:00 a LaFeltrinelli Libri e Musica di Verona, via Quattro Spade 2, con l’incontro con Valeria Fonte e Francesca Michielin. A partire dal nuovo libro Ne uccide più la lingua. Smontare e contestare la discriminazione di genere che passa per le parole (De Agostini), Valeria Fonte, in un dialogo con Francesca Michielin, ci guida in un’analisi minuziosa e lucida di tutti i discorsi scorretti che leggiamo e ascoltiamo ogni giorno, e che non possiamo più accettare. Durante la conversazione potremo capire come rispondere e come difenderci. Perché le uniche parole con cui dobbiamo parlare, oggi, sono le nostre.
«Cerca di passarci sopra, dai. Non dovevi vestirti così. Potevi dire no. Lo stupro è un’altra cosa. Perché non hai denunciato? L’ha uccisa in un raptus di gelosia. Sei troppo aggressiva.» Non c’è donna che non si sia mai sentita rivolgere parole come queste. Parole a cui ci si abitua, tanto sono consuete. La violenza che contengono non ci stupisce, al massimo produce un groppo alla gola a cui non si riesce a dare spiegazione. E più queste parole diventano quotidiane, più si rischia di adottare lo stesso sguardo misogino sul mondo. Del resto, questo linguaggio non appartiene solo alla nostra quotidianità – il mondo reale e i social media – ma permea anche le pagine dei giornali, i salotti televisivi, i comizi dei politici. E non sono mai solo parole: “ne uccide più la lingua”, perché tutto ciò che ci permettiamo di dire legittima ciò che ci permettiamo di fare. Le parole che abbiamo a disposizione danno una forma ai nostri pensieri e plasmano la realtà. C’è un solo modo per debellare l’odio di genere che passa per le parole: imparare a riconoscerle, decostruirle e cambiarle.
Mercoledì 9 novembre alle 18:00 a LaFeltrinelli Libri e Musica di Verona, via Quattro Spade 2, ospite Simona Sparaco. In una narrazione ricca di pathos, il nuovo romanzo di Simona Sparaco La vita in tasca (Solferino) segue in parallelo le storie di due ragazzi e delle loro madri. A molti chilometri di distanza, una serie di eventi imprevedibili li porterà verso una stessa notte, quella che deciderà il loro destino. Parte del ricavato del libro verrà devoluto per fornire materiale scolastico a bambini in situazione di emergenza, grazie a un progetto Unicef. Conduce l’incontro la giornalista Jessica Cugini.
Mattia vive a Milano con la madre, divorziata. Non va bene a scuola e ha smesso di impegnarsi, anche perché è entrato in un brutto giro: Jonathan, uno dei suoi compagni meno raccomandabili, lo ha preso sotto la sua ala protettiva e Mattia non è più una vittima di bullismo ma in compenso rischia di perdersi. Anche Malik vive con la madre, vedova, in Ghana. Lui a scuola ha tutti dieci e un talento per la matematica. Anche per questo è stato deciso che emigrerà dallo zio Zuri a Nizza: in Europa avrà un futuro migliore. Mattia e Malik, con i loro tredici anni diversamente problematici, hanno entrambi un viaggio da affrontare: per Malik è un pericoloso tragitto attraverso il deserto e poi per mare, accompagnato dai trafficanti di uomini. Per Mattia è un percorso incerto che deve portarlo a trovare un suo posto nel gruppo dei coetanei, una sua più precisa e vincente identità. Ai due ragazzi, con le loro ambizioni e paure, con le vittorie e le ribellioni della loro età, la vita ha riservato opportunità e sfide molto diverse ma che nel profondo hanno qualcosa in comune.
Lunedì 14 novembre alle 18:00 al Due Torri Hotel Verona, piazza Sant’Anastasia 4, Mariangela Rossi presenta L’abbraccio di Kiev. Le pagine intense scritte da Mariangela Rossi nel libro L’abbraccio di Kiev. Lettera a una bambina rinata (Solferino) ci offrono uno sguardo intimo e partecipe sull’Ucraina, sulla sua anima e sulle sue tensioni. Una storia che la guerra rende di scottante attualità ma che l’amore rende universale: la maternità come scelta capace di valicare ogni frontiera. Conduce la conversazione la giornalista Maria Teresa Ferrari. Letture a cura di Sandra Ceriani.
Nell’inverno del 2012, Mariangela e suo marito Michele hanno viaggiato in Ucraina per adottare, nella regione di Luhansk, nel Donbass, una bambina di nove anni, Anastasia: lunghi mesi in un Paese bellissimo e difficile, per tanti aspetti europeo, ma con il sapore di un altrove. Oggi, la guerra in Ucraina porta in Italia l’interprete che li aveva seguiti allora, Elèna, fuggita dalla sua città in fiamme e sfollata a Bergamo. È un ritrovarsi commovente e amaro, segnato dal racconto delle bombe, della paura, dall’angoscia di chi si è lasciato alle spalle tutto, anche un figlio che è rimasto a disposizione del suo Paese, pronto a difenderlo. Mariangela, mentre parla con questa amica di allora, testimone oggi di un atroce conflitto, sente uno strappo al filo della memoria: lei, la sua storia, non l’ha mai raccontata. Quella dell’incontro più emozionante della sua vita, che la lega indissolubilmente a un Paese oggi dilaniato. Così decide di farlo, in una lettera appassionata ad Anastasia, che allora aveva nove anni e ora è una ragazza italiana. Un racconto che ripercorre un’avventura, illumina un popolo e una terra, spiega il senso dell’accoglienza come necessità umana. Madre e figlia, infine, si interrogano insieme: cos’è la pace, cosa l’appartenenza? Queste pagine intense ci offrono uno sguardo intimo e partecipe sull’Ucraina, sulla sua anima e sulle sue tensioni. Una storia che la guerra rende di attuale ma che l’amore rende universale: la maternità come scelta capace di valicare ogni frontiera.
Giovedì 24 novembre alle 18:00 a LaFeltrinelli Libri e Musica di Verona, via Quattro Spade 2, insieme a Violeta Benini. Dopo il successo del suo primo libro, Senza tabù, Violeta Benini la “divulvatrice” più famosa del web che abbatte i tabù a suon di post, storie, e sondaggi torna con Voglio venire (Fabbri) un nuovo volume per abbracciare tutte le persone che hanno difficoltà ad avere una vita sessuale soddisfacente.
Tendiamo a pensare che provare dolore durante i rapporti sessuali sia “normale”, che avere difficoltà con l’erezione sia un problema da tenere nascosto, che essere insoddisfattə sotto le lenzuola sia una realtà da accettare e basta. E così ci abituiamo a convivere con il dolore e la frustrazione, oppure adeguiamo le nostre attività, ridimensioniamo i nostri desideri, stringiamo i denti e mettiamo da parte il piacere. Ma se ci fa male un braccio per tre giorni, non andiamo forse dal medico per capirne la causa? Se all’improvviso iniziamo a zoppicare, non cerchiamo di risolvere il problema? La stessa cosa si può (e si deve) fare quando insorgono problemi intimi! In questo volume Violeta Benini ci offre la sua esperienza, per aiutarci a conoscere noi stessə, avere consapevolezza del funzionamento del nostro corpo, scegliere al meglio il percorso terapeutico da affrontare per sciogliere le tensioni pelviche e iniziare a provare più piacere e (perché no?) anche orgasmi nuovi. Un volume che imprime una svolta nella divulgazione in ambito sessuale.
Foto in alto: libreria LaFeltrinelli di Verona (Via Quattro spade)
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