Cosa pensano le ragazze è una scansione del lato femminile della società

cosa pensano le ragazze
Concita de Gregorio racconta in questo libro le confessioni intime e spesso insospettabili delle ragazze che ha incontrato.

Atena, Eleonora, Cecilia, Jasmine, Regina, Elvira sono alcuni dei numerosi volti che popolano Cosa pensano le ragazze (Einaudi). L’autrice, la giornalista Concita De Gregorio, aiutata da un nutrito gruppo di collaboratrici ha incontrato numerose giovani donne e le ha intervistate riproponendo poi le loro storie romanzate che mantengono però l’essenza originale. Parlando con loro ha scoperto una ricchezza nascosta di pensieri nuovi, di atteggiamenti sinceri che innescano una piccola rivoluzione destinata a diventare marea. Ognuna con la sua piccola storia importante dà un contributo al quadro generale che appare eterogeneo e variopinto ma inevitabilmente diretto verso un futuro diverso dal nostro, fatto di atteggiamenti più liberi da convenzioni limitanti. 

Ogni racconto è una tessera unica di un mosaico che si compone durante la lettura, fino all’apparire del quadro completo. Un quadro che restituisce l’immagine di una società femminile emancipata, incline al pensiero libero nonostante i condizionamenti che si possono ancora subire dalla famiglia o dalla società.

Alberta e Carolina guardano i film porno, ma solo quelli che piacciono a loro; Zahra vuole continuare a studiare e trova il modo di farlo nonostante il parere contrario della sua famiglia; nonna Esa si è sposata in pantaloni e sua figlia lo ha fatto in minigonna, ma raccomanda alla nipote di non farlo mai per obbligo; Lorenza da piccola voleva essere un maschio; Giulia e Francesca scrivono insieme un romanzo che pubblicano a puntate su Wattpad; Agnese vorrebbe chiedere ad Antigone come ha fatto a non aver paura del giudizio della gente.

Quelli di Cosa pensano le ragazze sono ritratti di donne normali, che vivono intorno a noi le nostre stesse esperienze ma che ci stupiscono con la potenza della loro semplicità. È un format che negli ultimi anni è molto in voga: raccogliere le testimonianze e metterle insieme per sostenere una tesi a più voci, quasi come se in questo modo ci si sentisse meno sole davanti a un eventuale giudizio. In questo caso otteniamo invece uno spaccato del nuovo lato femminile della società, che accende grandi speranze per il futuro.

Erna Corsi

Foto in alto: di Adrienn su Pexels

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