Artiskate: Nicole Corradini, Anna Miglioranzi, Giada Togni, Michela Vesentini: ecco la loro esperienza sul podio del pattinaggio artistico.
Lo scorso 6 novembre un quartetto italiano, Senior Celebrity, di pattinaggio artistico ha conquistato l’oro ai mondiali in Argentina al World Skate Games 2022 per la categoria Quartetti Senior nella disciplina Gruppi Spettacolo. Le quattro giovani veronesi che lo compongono fanno parte dell’associazione sportiva Artiskate e sono allenate da Stefania Poli e Sabrina Scatizzi. Abbiamo chiesto alle vincitrici di raccontarci la loro esperienza oltreoceano, ma anche di farci conoscere alcuni aspetti della loro vita da atlete. Nicole Corradini è una diciassettenne che pattina già da dodici anni; Anna Miglioranzi e Giada Togni hanno entrambe ventidue anni, la prima pattina da quando ne aveva sei, la seconda da quando ne aveva solamente tre; Michela Vesentini è appena diventata maggiorenne e la sua passione per le rotelle è iniziata all’età di cinque anni.
Come è nata la vostra passione per il pattinaggio a rotelle?
Nicole Corradini: «A cinque anni ho provato la danza classica ma non mi piaceva, così sono passata al pattinaggio. Nonostante le difficoltà mi piacque subito. Crescendo e imparando nuove cose iniziai ad appassionarmi. Le esibizioni e le gare hanno alimentato la mia passione.»
Anna Miglioranzi: «Avevo visto qualche gara di pattinaggio artistico su ghiaccio in tv e dissi a mia mamma di voler pattinare. Le piste su ghiaccio erano lontane da casa e lei mi portò a comprare dei pattini a rotelle. Da lì è nata la mia passione.»
Michela Vesentini: «È stata mia mamma a iscrivermi per la prima volta a questa disciplina che, nonostante la mia predisposizione, non mi è piaciuta fino a quando non sono entrata a far parte della squadra agonistica della società Artiskate.»
Giada Togni: «La mia passione per il pattinaggio è nata quasi per necessità: sono nata con un importante difetto alle rotule. Avevo solo tre anni e anziché l’intervento mi consigliarono di fare sport per rafforzare gli arti inferiori. Dopo aver praticato ginnastica artistica e sci mi innamorai del pattinaggio.»
Cosa fate oltre a pattinare (scuola, lavoro, hobby, altri sport…)? Riuscite a gestire agevolmente gli allenamenti e gli altri impegni?
Anna Miglioranzi: «Studio Infermieristica all’Università di Verona. Non è sempre facile gestire entrambi gli impegni, soprattutto nei periodi di tirocinio. È stato molto importante per me in questi tre anni universitari l’aiuto delle allenatrici e delle compagne che si sono adattate spesso ai miei turni di lavoro per poter gestire al meglio gli allenamenti pre-gara.»
Michela Vesentini: «Frequento il liceo scientifico sportivo presso l’Istituto Copernico Pasoli. Non è facile conciliare le competizioni con la scuola: è fondamentale imparare ad organizzarsi. Io cerco di sfruttare ogni momento sia a scuola che fuori per riuscire a dedicarmi anche ad altre attività con i miei coetanei.»
Giada Togni: «Sono al secondo anno alla facoltà di Giurisprudenza all’Università di Verona e in più lavoro. Con la giusta organizzazione è tutto fattibile: non bisogna abbandonare gli impegni a cui si tiene, bisogna trovare il giusto equilibrio.»
Nicole Corradini: «Frequento il liceo scientifico al quarto anno; non è sempre stato facile, ma il pattinaggio mi ha aiutata a imparare a organizzarmi al meglio per avere anche del tempo libero.»
Artiskate – Quartetto Senior Celebrity
Quanto è impegnativo gareggiare a questo livello?
Giada Togni: «Gareggiare ad alto livello richiede una preparazione quasi maniacale, è impegnativo sia mentalmente che fisicamente. Si inizia addirittura la stagione precedente a lavorare con il nostro coreografo Sandro Guerra sui passi. L’organizzazione gioca un ruolo fondamentale, ma bisogna prima di tutto desiderarlo davvero e poi metterci anche un po’ di buona volontà mista a costanza e determinazione.»
Nicole Corradini: «Ci alleniamo quasi tutti i giorni per circa due ore, come tutti gli sport agonistici richiede molto impegno e dedizione.»
Anna Miglioranzi: «È impegnativo ma penso che la passione, la forza di volontà, la costanza e il fatto di credere nel lavoro e nelle potenzialità della propria squadra siano la forza motrice che ti spinge a regalare delle performance per valorizzare il lavoro di tutto il team.»
Michela Vesentini: «Molto impegnativo, anche dal punto di vista economico. Nel periodo pre-gara gli allenamenti si fanno più ravvicinati e intensi La gara in sé è la parte più semplice: ci si deve immergere totalmente nella performance concentrandosi al massimo senza mai perdere di vista il proprio obiettivo e cercando di ricreare il più possibile la situazione dell’allenamento.»
Quali sacrifici e quali emozioni porta con sé il primo posto al World Skate Games 2022?
Michela Vesentini: «Sicuramente tanta soddisfazione, appagamento e consapevolezza del fatto che tutti gli sforzi e sacrifici fatti quest’anno sono stati ripagati, cosa che non è sempre scontata.»
Giada Togni: «È stata una delle trasferte più belle vissute finora, indipendentemente dall’oro vinto. Un anno, un viaggio fatto di alti e bassi continui, di prove costanti di forza d’animo, di sorrisi e pianti, di fatiche e gioie, di programmi e pulsazioni, di determinazione con un po’ di coraggio e tanta, tantissima passione. Ho nostalgia di Buenos Aires ma ho portato a casa con me una valigia piena di bellissimi ricordi.»
Anna Miglioranzi: «Quest’ultima stagione sportiva per me è stata più difficile del solito. Non è quindi solo una vittoria a livello sportivo, lo è soprattutto a livello personale. Le emozioni sono state ancora più forti e intense.»
Nicole Corradini: «Questo primo posto porta con sé tantissime emozioni. I mesi di preparazione, le prove costume, il viaggio, la città con abitudini completamente diverse dalle nostre, l’accoglienza del pubblico e la condivisione di questa vittoria con le mie compagne. È stato il mio primo campionato mondiale, ed è un’esperienza che porterò sempre nel cuore.»
Che cosa comporta questa vincita per il vostro futuro?
Nicole Corradini: «Questa vincita va ad aggiungersi alle molteplici vittorie che ha ottenuto negli anni il quartetto Celebrity, con l’anno nuovo mi auguro possa iniziare una stagione piena di soddisfazioni come quella passata.»
Michela Vesentini: «Ora si dovrà alzare ancora di più l’asticella per riuscire a stupire ed emozionare il pubblico e riconfermare questo titolo, magari puntando a vincere anche il campionato Europeo, l’unico che quest’anno ci ha portato solo l’argento.»
Giada Togni: «Essendo uno sport considerato minore, a livello monetario questa vincita non comporta nulla, sicuramente però la soddisfazione di aver vinto un oro mondiale è impagabile. Si sente il peso di una responsabilità, perché ogni anno è come se gli altri si aspettassero qualcosa in più. Riconfermarsi è sempre più difficile ma è anche tanto stimolante, ci dà modo di continuare a metterci in gioco per vedere fino a dove possiamo arrivare, pretendendo e richiedendo costantemente il meglio da noi stesse.»
Anna Miglioranzi: «Anche se non è facile, proveremo con tutte le nostre forze a riconfermarci e a regalare ancora emozioni a chi ci guarda.»
Da quanto tempo gareggiate insieme e quali altri riconoscimenti avete ricevuto?
Anna Miglioranzi: «Giada e io gareggiamo insieme dal 2012 e a livello mondiale abbiamo vinto un bronzo nel 2018 e due ori nel 2019 e nel 2021. Nel corso degli anni abbiamo poi vinto a livello europeo quattro ori, tre argenti e un bronzo, mentre a livello nazionale sei ori e tre argenti.»
Giada Togni: «Con questa formazione gareggiamo insieme soltanto da quest’anno. Abbiamo cominciato questa avventura senza troppe aspettative, ma siamo riuscite così in poco tempo a creare qualcosa di magico che ci ha portate sul podio in più competizioni.»
Nicole Corradini: «Abbiamo vinto il campionato italiano a Montichiari e ci siamo qualificate seconde al campionato europeo a Forlì dietro al quartetto spagnolo Vortex prima di conquistare l’oro mondiale a Buenos Aires.»
Michela Vesentini: «Prima di quest’anno Nicole e io facevamo parte del quartetto junior Magic Skate, con il quale abbiamo conseguito l’oro europeo e nazionale negli anni 2018, 2019 e 2021.»
Quanto sono frequenti le gare a cui partecipate e dove si svolgono?
Giada Togni: «Le gare di federazione per noi sono principalmente quattro: Regionali, Italiani, Europei e Mondiali o World Skate Games. Quest’ultima viene chiamata anche Olimpiadi delle rotelle.»
Anna Miglioranzi: «Di solito il regionale si svolge nel mese di febbraio, il nazionale verso fine marzo, l’europeo intorno a maggio e il mondiale tra luglio e novembre. Ogni anno cambia la società organizzatrice della competizione e quindi anche il luogo e la pista dove si svolgono le gare.»
Michela Vesentini: «L’accesso a tutte queste gare è legato alla qualificazione nella competizione precedente. Possono svolgersi in località della nostra regione ma anche dall’altra parte del globo, ovviamente per quanto riguarda i campionati del mondo.»
Nicole Corradini: «Le gare quest’anno si sono svolte a Montichiari, Forlì e Buenos Aires. Durante la stagione ci sono anche altri trofei.»
Che rapporto c’è fra compagne di squadra? Vi accade di sentirvi sole nella tensione pre-gara o nel gruppo riuscite sempre a sostenervi l’un l’altra?
Michela Vesentini: «Tra di noi, soprattutto nei momenti gara, a mio avviso è importantissimo essere unite e sapere che ognuna di noi ci sarà nel momento del bisogno. Vedendoci tutti i giorni a volte ci sono dei battibecchi ma si risolvono sempre in modo costruttivo.»
Giada Togni: «Non mi è mai capitato di sentirmi sola prima di una gara. Il gruppo è coeso, ancor di più nel mese pre-competizione, ovvero nel periodo più complicato che ci ritroviamo a dover affrontare, poiché la gara è sempre più vicina, gli allenamenti sono sempre più impegnativi e gli animi un po’ più instabili per la tensione.»
Nicole Corradini: «Tra di noi c’è un bellissimo rapporto, sono stata molto fortunata a condividere questa esperienza con persone con le quali mi trovo bene, non sempre accade e credo che anche questo abbia reso tutto ciò ancora più emozionante.»
Anna Miglioranzi: «Fortunatamente ho sempre avuto compagne con cui ho instaurato facilmente un bel rapporto. Ci sosteniamo molto a vicenda sia negli allenamenti che in gara, riuscendo così a superare più agevolmente le difficoltà e i momenti più complessi.»
Artiskate – Quartetto Senior Celebrity
Quali sono le motivazioni che vi spingono a continuare e cosa vorreste dire a chi si avvicina a questo sport per la prima volta?
Nicole Corradini: «La bellezza dello sport di squadra e la voglia di riuscire a raggiungere determinati obiettivi sono le motivazioni principali che mi hanno spinta a continuare fino ad oggi. Si creano amicizie e legami speciali all’interno di una squadra.»
Anna Miglioranzi: «La passione è la più grande motivazione che mi spinge a continuare, poi sicuramente ognuno ha i propri sogni nel cassetto e fa di tutto pur di realizzarli. Penso che il pattinaggio artistico sia uno sport completo, che educa i giovani alla pratica sportiva, accompagnandoli nella crescita sia dentro che fuori la pista e promuovendo la socializzazione e la salute.»
Michela Vesentini: «La motivazione che mi spinge tuttora a continuare a pattinare è la mia voglia di emozionare il pubblico con le nostre performance, oltre che ovviamente riconfermare il titolo vinto. A chi si avvicina a questo sport per la prima volta vorrei dire di non smettere mai di credere nei propri sogni e nelle proprie possibilità, ma soprattutto di impegnarsi al massimo per conseguire i propri obiettivi senza farsi mai scoraggiare da nessuno.»
Giada Togni: «Prima di tutto la passione: il pattinaggio è stato il mio “primo amore” e gli ho sempre dedicato cuore, anima, dedizione e tempo. La soddisfazione che ti dà lo sport non te la dà nient’altro, nemmeno lontanamente. Pattino perché mi rende felice, perché mi dà una sensazione di pace e di benessere che non riesco a ritrovare in nient’altro. Ai genitori dei bambini che si avvicineranno a questo bellissimo mondo vorrei dire che il pattinaggio artistico è uno sport completo che forma anche il carattere. Grazie a esso io ho imparato a trasformare la fatica in determinazione; ho imparato il valore del rispetto per l’allenatore, per i compagni e per l’avversario. Quest’ultimo molto spesso negli sport di squadra viene meno, anche da parte dei genitori; è una cosa grave e per questo andrebbe insegnato agli atleti fin dalla giovane età. Ai bambini che si avvicineranno al pattinaggio invece vorrei dire che non bisogna aver paura di cadere perché fa parte del processo di crescita. Troverete nuovi amici con cui poter condividere una passione. Il pattinaggio mi ha cambiato la vita, l’ha resa più bella e completa, tornassi indietro rifarei tutto da capo mille altre volte ancora.»
Erna Corsi
Foto in alto: le pattinatrici del Quartetto Senior Celebrity sul podio, Artiskate
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Questo è uno sport che fa spendere ogni attimo della vita. Dovrebbe essere conosciuto ed elogiato come altri sport, come il calcio. Ricordo che portano alto il tricolore italiano da anni. È un peccato che i media non danno il giusto valore a questo gruppo sportivo. Quando il comune di Verona ha festeggiato queste ragazze, erano passati giorni dall’evento. Un vero e proprio peccato! FORZA CAMPIONESSE
È vero, questi sport “minori”, che minori non sono affatto, dovrebbero avere molto più risalto e riconoscimento.