Nome in codice: Renata. Storia di Paola Del Din, donna della Resistenza

Renata - Paola Del Din
Una vita come un romanzo: partigiana, agente segreta e unica donna paracadutista del Nordest per la Special Force britannica.

Alessandro Carlini in Nome in codice: Renata (Utet, 2023) ricostruisce per la prima volta la vita della partigiana Paola Del Din, alternando la viva voce della donna, oggi sulla soglia dei cento anni, e i molti documenti consultati, tra cui i file riservati del servizio segreto britannico. Paola Dal Din ha avuto una davvero spericolata: partigiana, agente segreta e unica donna paracadutista del Nordest per la Special Force britannica.

Renata - Paola Del Din -1945
Paola Del Din (Renata) in divisa britannica col padre Prospero a Roma nel 1945

Paola Del Din crebbe in una famiglia di militari, amava leggere e tirare di scherma. «Perché ho deciso di fare la resistenza? Tutto è cominciato a casa mia, dove si era costituito uno dei primissimi nuclei di combattenti» spiega questa donna oltre il consueto che, dopo la morte del fratello Renato, avvenuta il 25 aprile del 1944, decise di continuarne l’opera. Fu così che accettò di entrare nei servizi segreti britannici scegliendo “Renata” come nome di battaglia.

carlini-cover-nome-in-codice-renataAlessandro Carlini (1976), giornalista e scrittore, lavora per l’Agenzia Ansa. Ha pubblicato Partigiano in camicia nera (Chiarelettere 2017), biografia romanzata di Uber Pulga, vincitore del premio Città di Como Opera Prima e del premio Carver, e il noir di ambientazione storica Gli sciacalli (Newton Compton 2021), proposto da Paolo Ruffilli alla selezione del premio Strega 2021.

C.I.

Foto in alto: Paola Del Din, alias Renata, oggi

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