Elette ed elettrici per la prima volta nella storia d’Italia. Donne, indipendenti, autonome, libere e di potere politico, ma appunto donne e quindi anche mogli e madri, non più solo signorine.
2 giugno: il voto delle donne è un momento chiave del processo di ricostruzione dell’Italia e una svolta radicale rispetto al passato, una conquista ottenuta grazie anche alla partecipazione delle donne alla lotta di Liberazione del Paese. Alla vigilia della Festa della Repubblica, grazie al Coordinamento Donne Cgil Firenze, ascoltiamo Simonetta Soldani, docente di Storia all’Università di Firenze.
Il 2 giugno 1946 a fronte del timore per l’astensionismo femminile, la percentuale delle votanti è in pratica uguale a quella maschile, 89% donne e 89,2% uomini. Nell’Assemblea costituente sono elette solo 21 donne su 566 deputati ma le Madri costituenti, hanno aperto, con il loro lavoro, la possibilità delle riforme dei decenni successivi
Onoriamo le nostre Madri costituenti, ricchezza inesauribile. Buon 2 giugno.
Redazione
In alto: ritaglio copertina di Libere e sovrane di Giulia Mirandola, Novella Volani, Micol Cossali, Mara Rossi con illustrazioni di Michela Nanut edito da Settenove nel 2020.
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Non avevo mai sentito un discorso così esaustivo.
Grazie!