Fascino, bellezza e verità descrivono la poesia dell’artista aglianese il cui desiderio era quello di lasciare un segno indelebile di sé.
Rossana Melani è stata veramente un richiamo per la poesia aglianese e dintorni, sia sua che di altri. La sua è stata una voce poetica piena di passione e di entusiasmo per la vita, per l’amore. Non si è risparmiata mai nell’organizzare e realizzare incontri dove la poesia fosse sotto i riflettori. Io e Rossana ci siamo scelte, frequentate, vissute grazie alla poesia. Insieme a lei i suoi versi trovavano spazio nelle nostre serate, nella nostra amicizia e nella condivisione con altri di questa nostra passione.
La sua idea era poterla diffondere ovunque, perché si sa, i versi poetici esprimono noi stessi, le nostre idee, chi siamo veramente. Ed è proprio questo che lei desiderava, farsi conoscere, diffondere la sua voce, essere libera.
Come Da non capirci niente, la sua prima poesia proposta nella nostra rubrica, anche questa è tratta dal suo primo libro Nastri d’infinito: Tempo, ricordi, follia (Ctl Editore, Livorno).
Per La poesia nel dì di domenica, Serena Betti legge per noi Altro tempo. Buon ascolto.
Debora Menichetti
Foto in alto: Rossana Melani
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Altro tempo
Forse fu per gioco
o forse fu per grazia ricevuta
se nel sottile snodo dei contrari
fummo presi dai moti intimi dell’animo
e consegnati a tale meraviglia.
Forse fu per abitare
questo silenzio
che silenzio più non è
questo silenzio in cui
per noi sorsero vagiti di altro tempo
ricordi?
Lo incontrammo lì
pulsante in grembo alle apparenze
sospeso poco prima del buio
tremulo eco di bagliore del giorno
lo trovammo così
sfuggente al morso della notte.
Un tempo
che adesso chiede
a me a te a noi
un nuovo ballo di luce.
Fosse anche l’ultimo.