La poesia nel dì di domenica: di nuovo insieme ad Alda Merini

Alda Merini - la semplicità
Nelle sue parole ritroviamo tutto il suo amore per la vita, ma anche la sofferenza dovuta alle tante difficoltà incontrate durante la sua esistenza.

Alda Merini: «La vita non ha senso. Anzi è la vita che ti dà un senso. Sempre che noi la lasciamo parlare. Perché prima dei poeti parla la vita. Il poeta soffre molto di più, ma ha una dignità che non si difende neanche. È bello accettare anche il male. Una delle prerogative del poeta, che è stata un po’ anche la mia, è non discutere mai da che parte venisse il male…. lo ho accettato ed è diventato un vestito incandescente, è diventato poesia. Ecco, il cambiamento della materia che diventa fuoco, fuoco d’amore per gli altri, anche per chi ti ha insultato.»

È lei, la poeta che legge le nostre paure più nascoste e le trasforma in parole, in frasi, in poesia. È Alda Merini, donna fuori dal comune che, come scrive Sara Simoni per L’Altro Femminile, è riuscita a esserlo con la sua vita e con le sue parole. La sua poesia è vera, è la vita di ognuno di noi, è quello spazio inesplorato e oscuro che rappresenta la sofferenza, ma anche la grandezza della sua anima.

Di Alda avevamo già presentato Congedo; oggi, per La poesia nel dì di domenica, Serena Betti legge La semplicità. Buon ascolto.

 

Debora Menichetti

Foto in alto: Alda Merini

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La semplicità

La semplicità è mettersi nudi davanti agli altri.
E noi abbiamo tanta difficoltà ad essere veri con gli altri.
Abbiamo timore di essere fraintesi, di apparire fragili,
di finire alla mercè di chi ci sta di fronte.
Non ci esponiamo mai.
Perché ci manca la forza di essere uomini,
quella che ci fa accettare i nostri limiti,
che ce li fa comprendere, dandogli senso e trasformandoli in energia, in forza appunto.
Io amo la semplicità che si accompagna con l’umiltà.
Mi piacciono i barboni.
Mi piace la gente che sa ascoltare il vento sulla propria pelle,
sentire gli odori delle cose,
catturarne l’anima.
Quelli che hanno la carne a contatto con la carne del mondo.
Perché lì c’è verità, lì c’è dolcezza, lì c’è sensibilità, lì c’è ancora amore.

Se questo articolo ti è piaciuto condividilo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Solve : *
24 + 21 =