«Ci sono due uomini nel mondo, che/costantemente m’incrociano la strada,/l’uno è colui che amo,/l’altro colui che mi ama.»
Tove Ditlevsen, nota inizialmente come poeta, è un’autrice precoce del ‘900, riscoperta in Italia grazie alla pubblicazione del primo libro della Trilogia di Copenaghen. Comincia a scrivere versi a dieci anni e pubblica dall’età di venti, raggiungendo la fama con la raccolta Blinkende Lygter (1947). Seguiranno altre raccolte di versi, e alcune delle sue poesie sono state messe in musica. Al momento della sua morte, volontaria, era una delle autrici più lette in Danimarca.
L’amore per le parole la terrà distante da tutto quello che le dà sofferenza. Alla poesia, Tove affida i suoi desideri, le speranze di un amore libero e puro. Dopo Allora prendi il mio cuore, poesia che abbiamo già pubblicato in questa rubrica, è tempo di tornare ad ascoltare le parole della poeta. Per La poesia nel dì di domenica, Serena Betti legge Tove Ditlevsen. Buon ascolto.
Debora Menichetti
Foto in alto: Tove Ditlevsen da bonculture.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ci sono due uomini nel mondo, che
costantemente m’incrociano la strada,
l’uno è colui che amo,
l’altro colui che mi ama.
L’uno è un sogno notturno
e abita nella mia mente buia,
l’altro sta alla porta del mio cuore
ed io mai gli apro.
L’uno mi ha dato un primaverile soffio
di felicità che subito dispariva,
l’altro mi ha dato tutta la sua vita
e non è stato mai ripagato di un’ora.
L’uno freme del canto del sangue
dove l’amore è puro e libero,
l’altro ha a che fare con il triste giorno
in cui affogano i sogni.
Ogni donna si trova tra questi due,
innamorata e amata e pura…
una volta ogni cent’anni può succedere
che essi si fondano in uno.