Spunti per una pedagogia di genere per cambiare una società satura di stereotipi che limitano la vita delle persone sin dall’infanzia.
È da qui, dall’educazione, che si deve partire per rendere possibile il cambiamento. Ne siamo convinte da sempre, è per questo che accogliamo con gioia Si è sempre fatto così! Spunti per una pedagogia di genere di Alessia Dulbecco da oggi (30 agosto 2023) in libreria per i tipi di Tlon.
Stiamo leggendo, per recensirlo a breve, questo saggio che vuole dare, a chi avverte una responsabilità educativa nei riguardi delle nuove generazioni, gli strumenti per essere parte di un cambiamento che, seppur con molte difficoltà, è già in atto. Il fiocco rosa o azzurro, le bambole o le macchinine, l’ingiunzione alla docilità o al coraggio a tutti i costi… perché si è sempre fatto così!
La nostra società rimane satura di stereotipi che limitano la vita delle persone sin dall’infanzia. La pedagogia di genere si interroga su queste dinamiche a partire dalla pubblicazione di Dalla parte delle bambine, di Elena Gianini Belotti che ha segnato simbolicamente l’origine della disciplina nel 1973. Alessia Dulbecco ne raccoglie il testimone: attraverso ricerche, studi ed esempi concreti − frutto del lavoro di pedagogista e formatrice che, da ormai un decennio, la porta a entrare nelle scuole, nelle associazioni e nelle aziende realizzando progetti e interventi educativi nell’ambito della pedagogia di genere –, Dulbecco dimostra come gli stereotipi di genere incidano ancora oggi sull’educazione, limitando l’autostima, le aspirazioni e la libertà di scelta degli individui.
Si è sempre fatto così! è un saggio utile a educatori e genitori, come a tutti gli adulti che vogliono guardare il sistema educativo con occhi liberi. Un viaggio dall’infanzia all’età adulta, che procede tuttavia a ritroso, perché sono le persone adulte a poter dare avvio a quel cambiamento che coinvolge bambini, bambine e adolescenti.
«Il libro che hai tra le mani si muove all’interno di questo sapere che in Italia risulta ancora poco conosciuto, al di fuori degli ambienti accademici. Scopo delle pagine che seguiranno è quello di provare a portare la riflessione fuori dall’ambito universitario, per aiutare genitori e persone che, a vario titolo, lavorano nelle professioni di cura, a riflettere criticamente su quelle che la pedagogista Irene Biemmi definisce “gabbie di genere”. Se non siamo consapevoli di quanto il genere incida sul modo in cui educhiamo i più piccoli/e, nelle scelte scolastiche a cui orientiamo i ragazzi/e, nei comportamenti che approviamo o rifiutiamo negli uomini e nelle donne, l’effetto sarà proprio quello di imporre, in modo totalmente inconsapevole, gabbie che ne limiteranno le possibilità di scelta» scrive l’autrice nelle note.
Alessia Dulbecco (1985) è pedagogista, formatrice e counsellor specializzata nel contrasto alla violenza di genere. Dopo un decennio di attività in vari centri antiviolenza, oggi collabora con scuole, aziende e associazioni. Scrive per varie testate, tra cui The Italian Review, L’Indiscreto, Il Tascabile, The Vision. Si è sempre fatto così! Spunti per una pedagogia di genere è il suo primo saggio.
C.I.
Foto in alto: Alessia Dulbecco
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