Non è scappata a gambe levate e ha costruito il suo sogno in uno scrigno pieno di gioielli, profumi di relazioni umane.
La rubrica Donne oltre il consueto di oggi dà voce alle donne che ogni giorno incontriamo e dietro le quali si nascondono meravigliose storie di vita e intraprendenza. L’idea è nata dagli splendidi scatti della mostra Fate! di Manola Biggeri e da tutti quei mondi che la nostra Paola Giannò, guardando le foto e ascoltando i racconti di Manola, ha intravisto. Mondi che abbiamo pensato di far raccontare alle dirette interessate che sono la prova di come nessuna donna possa essere rinchiusa in uno stereotipo, di come ognuna sia oltre il consueto modo di rappresentare il femminile.
«Mi chiamo Claudia e la mia storia di artigiana inizia da lontano. Mi reputo figlia d’arte perché mio padre era un orologiaio. Un mestiere che comporta di avere a che fare col tempo scandito, occorre fare patti con la pazienza, prendersi il tempo. Tutte caratteristiche che sono indispensabili parlando di artigianato. Ho affinato il mio gusto del bello durante gli studi per stilista di moda, ma quello che volevo era fare il lavoro del mio babbo. Tutti quei piccoli arnesi, le sue mani su minuscoli oggetti mi intrigavano tanto, peccato che lui non voleva! Preferiva per me una vita diversa.
Una volta che ho terminato gli studi si è convinto e, come si suol dire, mi ha “presa a bottega” ma con una precisa strategia: farmi fare solo lavori difficili e stressanti. In questo modo mi sarei rapidamente demotivata e avrei pensato ad altro. “Ti do tempo un anno! Poi scapperai a gambe levate”. E invece i lavori più difficili per me erano sfide irrinunciabili. La sua strategia risultò fallimentare.
Come spesso succede arrivò poi il mio momento rivoluzionario. Dopo anni di pazienza, dedizione e disciplina, ho sentito forte l’esigenza di lavorare in modo autonomo. Il mio desiderio era di creare una commistione fra quello che avevo imparato in orologeria e i miei studi di moda. E così mi sono ritagliata il mio angolino, Il mio “scrigno” e oggi mi sento un’artigiana della bellezza.
Dopo aver riparato orologi (anche in cima alle torri!) ho imparato a infilare le collane e a produrle secondo il mio gusto e devo dire che piacciono molto. Come dice il mio babbo: “chi sa fare l’orologiaio sa fare tutti i mestieri”. Capita di dover riparare oggetti antichissimi di cui non si trovano più nemmeno i pezzi di ricambio e allora che fai, ti arrendi?? No! Te li costruisci, i pezzi di ricambio, con tutto quello che trovi. Grazie alla manualità e alla fantasia che non mi manca sono voluta andare anche oltre e ho iniziato a produrre cosmetici completamente naturali. Saponi, profumi, creme e shampoo tutti in forma solida che sono indispensabili oggi per viaggiare!
Amo vivere gran parte della giornata nel mio scrigno che ormai è diventato una specie di luogo terapeutico. Con le mie clienti più affezionate sono nate delle vere e proprie amicizie. Passano dal mio negozio, che per me è un luogo di pace e bellezza, mi raccontano la loro vita e io parlo della mia. È un grande esempio di sorellanza, che ne dite? E non si tratta solo di bellezza esteriore ma anche di quella delle relazioni.
Ci sono anche tanti uomini che vengono e chiedono un aiuto per scegliere il regalo giusto per le loro compagne. Se non le conosco me le faccio raccontare e cerco di consigliare il regalo perfetto, incredibilmente di solito ci azzecco. Perché se le cose le riempi di sentimento, sono certa che questo arrivi, in questo senso mi sento anche un po’ artigiana dei sentimenti.
Se posso lasciare un messaggio alle donne di domani direi di seguire le vostre idee, di aprire il vostro animo agli altri perché condividere è bello e arricchisce sempre. Ascoltate le esperienze di chi ha vissuto prima di voi perché, se riuscite a mettere a frutto anche le esperienze altrui, sarà per voi come aver vissuto più vite.»
Questa rubrica vuole anche sottolineare l’importanza del fare rete, di condividere idee, ambizioni e aspirazioni che grazie alla collaborazione possono prendere strade inaspettate. Se anche tu vuoi diventare una protagonista della nostra rubrica non esitare a contattarci a redazione@laltrofemminile.it.
In alto: Claudia Nuti, artigiana della bellezza – Foto di Manola Biggeri
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Lo scrigno – Firenze – In via Starnina, 22
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Quante cartucce possiede Claudia e come e’ riuscita ad utilizzarle bene! Complimenti!