Non ricorda quando ha imparato ma è fiera dei suoi pezzi unici che nascono sul momento senza un vero e proprio progetto.
La rubrica Donne oltre il consueto di oggi intende dà alle donne che ogni giorno incontriamo e dietro le quali si nascondono meravigliose storie di vita e intraprendenza. L’idea è nata dagli splendidi scatti della mostra Fate! di Manola Biggeri e da tutti quei mondi che la nostra Paola Giannò, guardando le foto e ascoltando i racconti di Manola, ha intravisto. Mondi che abbiamo pensato di far raccontare alle dirette interessate che sono la prova di come nessuna donna possa essere rinchiusa in uno stereotipo, di come ognuna sia oltre il consueto modo di rappresentare il femminile.
«Mi chiamo Elena Perini e nella mia vita ho fatto un sacco di lavori, proprio tanti e dei più disparati! Oggi se dovessi dire qual è il lavoro che mi è riuscito meglio direi quello della mamma. So che può sembrare superbo, ma è ciò che penso davvero guardando i miei due splendidi figli. Se invece devo pensare all’attività che da sempre è per me un divertimento, direi l’uncinetto. Ho sempre prodotto borsette e non solo, ma è durante il lockdown che sono diventata così “famosa”, per passare il tempo ho postato qualche foto dei miei lavori sui social e devo dire che sono piaciuti tantissimo.
Non ricordo quando ho imparato a usare l’uncinetto, mi pare di averlo sempre fatto. Mia nonna lavorava chilometri di coperte e non posso escludere che me lo abbia insegnato lei o addirittura potrei anche averlo imparato da sola guardandola. Fatto sta che in casa si doveva sempre fare qualcosa con le mani, anche la sera alla tv. Per tornare alle mie borse, ho talmente tante richieste che non riesco a soddisfarle tutte. Le preparo per Natale, per i compleanni sono i regali che faccio alle amiche e spesso su loro esplicita richiesta.
Il problema nasce quando mi chiedono una borsa uguale a un’altra che hanno visto. Ecco per me questo non è possibile perché inizio le mie borse senza aver fatto prima un progetto, mi si svolgono tra le dita quasi a loro piacimento. E ci tengo che sia così. In questo modo sono pezzi unici e sono lo specchio di quello che io sono, di quello che penso nel periodo in cui mi ci dedico. Per questo sono un po’ restia a farlo diventare un lavoro, non vorrei snaturare questo mio modo di fare le borse e che mi dà tanta soddisfazione. Non mi piace proprio replicarle, le faccio mentre guardo la tv e mi diverto.
Vivo felicemente da sola a casa ora che i miei figli sono grandi, ho i miei gatti e il mio uncinetto e mi va benissimo così. Non credo che sia necessario un compagno per sentirsi realizzati. Se dovessi lasciare un messaggio per le giovani donne che ho imparato guardando crescere i miei figli, direi loro di inseguire i loro sogni con determinazione senza lasciare che nessuno vi scoraggi. Non è vero che tutto si può fare e che basta la tenacia, ma quello che assolutamente bisogna fare è provarci, in tutti i modi possibili e con tutta l’energia di cui disponiamo.»
Potete trovare Elena Perini su Instagram come periel_handmade e su Facebook elena perini.
Questa rubrica vuole anche sottolineare l’importanza del fare rete, di condividere idee, ambizioni e aspirazioni che grazie alla collaborazione possono prendere strade inaspettate. Se anche tu vuoi diventare una protagonista della nostra rubrica non esitare a contattarci a redazione@laltrofemminile.it.
In alto: Elena Perini, mamma all’uncinetto – Foto di Manola Biggeri
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