Oggi una donna è andata fuori di testa al supermercato e altri racconti dell’autrice statunitense Hilma Wolitzer.
«Un momento prima sei un uomo distinto, quello dopo estinto». Così dice uno dei personaggi di Oggi una donna è andata fuori di testa al supermercato della scrittrice Hilma Wolitzer. Frase esemplificativa dell’atmosfera che caratterizza la raccolta di racconti dell’autrice americana. Le disgrazie della vita vanno affrontate con ironia fatalista, così sembra voler dire, visto che farne un dramma non servirebbe a niente. Né tantomeno si adatterebbe alla voce narrante delle short story. Apparse tra gli anni ’60 e ’70 in forma lievemente diversa su alcune riviste americane, sono ripubblicate nel 2021 con un inedito dell’autrice. In italiano sono state tradotte da Bettina Cristiani per Mondadori (2023).
Il filo rosso che lega le storie è quello della relazione tra la protagonista, Paulette, e suo marito Howard. Vista attraverso gli anni, con gli alti e i bassi che comporta il rapporto di coppia e l’esistenza in generale. Le tappe della vita – nascite, perdite, crisi, malattie – sono descritte con un linguaggio schietto e intelligente che sfrutta l’ironia nel suo uso più significativo: nascondere il dolore.
«Non conoscere tuo padre in un certo senso è fantastico, perché ti spalanca possibilità che non esisterebbero con una massa reale nel letto di tua mamma, con un padre che la sera appende il cappotto nell’armadio come prova della sua posizione nel mondo» dice per esempio la protagonista di Aspettando papà. Uno racconti più intensi, insieme a Mrs X, Tempi supplementari, quest’ultimo davvero spassosissimo, e Corpi, un brano lungo e appassionato.
Accanto alla protagonista, Paulette, che di sé dice di essere «solare, radiosa, ogni mattina mi sveglio con lo stesso carico idiota di speranza», c’è il marito Howard, talmente bello che, afferma la moglie, «persino gli specchi del nostro appartamento sono appesi alla sua altezza». Attorno a loro stanno personaggi della vita di ogni giorno – figli, vicini di casa, postini, idraulici – e figure che irrompono nella loro quotidianità rendendola più frizzantina. A volte fin troppo. Come le ex fidanzate mentalmente instabili o i maniaci sessuali che fanno notizia inquietando (e affascinando) le anziane vedove.
Nella prefazione Elizabeth Strout, autrice dell’indimenticabile Olive Kitteridge, esprime la sua stima per Hilma Wolitzer. A suo dire è una scrittrice prodigiosa, cesellatrice di stori vere, famosa in patria ma ancora poco conosciuta in Italia. E noi non possiamo che concordare con la Strout e consigliare questo libro fatto di sprazzi di vite straordinarie nella loro ordinarietà.
In alto: una foto di famiglia di Hilma Wolitzer e di suo marito Morthy in giorno del loro matrimonio dal Los Angeles Times
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