Il romanzo di Laura Scaramozzino è carico di vendetta, rivalsa, dominio e sopravvivenza che scatenano i più bassi istinti umani.
Il libro J-card di Laura Scaramozzino (edito da 256 Edizioni, 2023) è un romanzo distopico che si colloca proprio nel mezzo delle ipocondrie del nuovo millennio. I presupposti sono perfettamente compatibili con la realtà che stiamo vivendo e le evoluzioni descritte sono così verosimili da apparire terrificanti.
Il punto di vista narrativo è suddiviso in diverse voci, e restituisce al lettore un apparente stato confusionale perfettamente funzionale al fine di condurlo a vivere in una società tanto asettica e precisa quanto opprimente.
La continua crescita della popolazione porta all’aumento della richiesta di cibo, tanto che la produzione non è più sufficiente a coprire il fabbisogno di tutti. Un fantomatico Professore, radiato dall’albo dei medici, si fa spazio nei media e nella mente delle persone proponendo una soluzione.
Il junk food è più facile da produrre a basso costo rispetto al cibo sano, e ha anche la splendida caratteristica di portare a morte precoce se utilizzato come unica fonte di sostentamento. Nascono allora due macro classi sociali. Le persone in possesso di J card possono acquistare solo il cibo che definiamo “spazzatura”: junk food, cioè cibo confezionato, iper calorico, ricco di grassi e di zuccheri ma povero di vitamine.
Questa fetta di popolazione è la più estesa ed è destinata a soccombere lentamente ma inesorabilmente a causa dell’obesità e delle malattie che ne derivano.
La classe ricca, l’élite, possiede invece una H card che permette loro di acquistare cibi freschi, sani, senza zuccheri e senza lattosio. Condannate a una vita lunga e spesso triste, le persone che ne fanno parte sono invidiate, belle, agiate e magrissime, a volte troppo. A mantenere lo status quo è la promessa che chiunque può guadagnarsi una H card, con il duro lavoro. O con altri mezzi meno ortodossi.
In questo scenario si innesta la storia di Adele, ricca, annoiata e magrissima, e dei componenti della sua famiglia detentori di H card, ma anche dei domestici, condannati alla J. La voglia di rivalsa, la sete di vendetta, il desiderio di dominio e l’istinto di sopravvivenza si mescolano scatenando i peggiori istinti nell’animo umano.
Un racconto intenso che ci spinge a chiederci in che direzione stiamo andando e, soprattutto, quale lato del nostro essere risveglierebbe (o forse risveglierà…) una società sempre più settoriale e iniqua.
Erna Corsi
Foto in alto: Laura Scaramozzino
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