«Un romanzo un po’ provocatorio, a tratti disturbante, che mira però a una riflessione profonda sullo stato delle nostre vite.»
La scrittrice Laura Moreni torna in libreria con La teoria delle briciole pubblicato nella collana Narrativa da Bertoni Editore. Il romanzo rivela la «curiosità antropologico-sociale» che sta all’origine della scrittura di Moreni insieme al suo genuino interesse per la storia delle cose e per la vita delle persone.
Un marito affascinante e devoto, due figlie, una madre amorevole, una cognata affezionata, le amiche di sempre e il suo lavoro di fiorista. La vita di Claudia si può esprimere con poche, essenziali parole. Tra quelle parole, cariche di significati e di ruoli, la nostra eroina sembra muoversi con disinvoltura, grata per tutto quello che ha e senza mai nutrire un dubbio.
L’incantesimo si rompe quando un altro uomo entra con irruenza nella sua vita ordinata e perfetta. Claudia tenta di ricondurre il tradimento sui binari confortevoli che ben conosce. Cerca di considerare l’episodio unico e occasionale. Presto però si rende conto che questo incontro è l’opportunità di far venire alla luce aspetti di se stessa fino ad allora ignoti. Alla fine sceglierà di assecondare le proprie pulsioni. Indagando tra sentimenti e paure sempre nuovi, inizia un percorso verso la scoperta della sua identità di donna.
Un romanzo un po’ provocatorio, a tratti disturbante, che mira però a una riflessione profonda sullo stato delle nostre vite ha dichiarato l’autrice. «Ho scelto come protagonista una donna normale, una madre, una moglie, che a un certo punto si trova a vivere un’esperienza mai prevista e decide, suo malgrado, di ascoltarsi.
Il mio è forse un invito, per le donne in particolare, a non lasciarsi mai trascinare dal “ruolo” che hanno, ma a valutare costantemente se, nella condizione in cui sono, si sentono appagate e felici. La routine e il senso del dovere, purtroppo, a volte diventano ostacoli verso la conoscenza di sé.
E credo che non ci sia un’età-limite, oltre la quale non si è più in tempo! C’è sempre un momento giusto per prendere in mano la propria vita e trasformarla, crearne una migliore.»
La genesi di La teoria delle briciole è stata faticosa perché, capitolo per capitolo, Moreni ha voluto dare un’impronta, una descrizione veritiera e verosimile dello stato – soprattutto emotivo – della sua protagonista.
Ha cercato di immedesimarsi il più possibile in questa donna, e ha sofferto con lei fino alla fine. Così ha usato una scrittura molto controllata, uno stile che si adegua via via a ogni momento, cercando di riflettere l’avanzare del racconto: ci sono passaggi di rabbia, di gioia, di incredulità, di vergogna, di rifiuto, di paura.
Ogni capitolo è una microstoria: inizia e finisce nella descrizione di un preciso istante della vita di Claudia. La parte più complicata è stata riuscire a legare insieme tutti questi momenti, fino a farne un’opera organica e godibile, pronta per uscire sul mercato editoriale.
Laura Moreni, laureata in Scienze della Comunicazione, si occupa di editing e correzione di bozze per case editrici e agenzie editoriali. Dal 2010 gestisce il blog Parole e Prezzemolo, che tratta di letteratura e narrazione ma anche di cucina, pittura e decorazione attraverso il racconto di esperienze personali e professionali.
Per Bertoni Editore ha pubblicato il suo primo romanzo Siamo come le lumache (2021; finalista al “Premio Città di Terni”, I edizione; finalista al “Premio Giorgione”, VII edizione) e il racconto La gabbia nella raccolta Lo spirito del luogo (2022) dedicata al borgo di Corciano. È nata e vive a Brescia.
Foto in alto: Laura Moreni
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