Donne oltre il consueto di oggi: il magico trio dell’hair stylist #21

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Cosa si nasconde dietro la vetrina di un salone di hair stylist? Quando i sogni di bambine si realizzano o imboccano percorsi  inaspettati.

La rubrica Donne oltre il consueto di oggi da voce alle donne che ogni giorno incontriamo e dietro le quali si nascondono meravigliose storie di vita e intraprendenza. L’idea è nata dagli splendidi scatti della mostra Fate! di Manola Biggeri e da tutti quei mondi che la nostra Paola Giannò, guardando le foto e ascoltando i racconti di Manola, ha intravisto. Mondi che abbiamo pensato di far raccontare alle dirette interessate che sono la prova di come nessuna donna possa essere rinchiusa in uno stereotipo, di come ognuna sia oltre il consueto modo di rappresentare il femminile. Questa volta le donne oltre il consueto di oggi sono tre socie e ognuna di loro ha voluto raccontare a Manola un po’ della sua storia e come è nata la loro impresa.

Margherita Sacchetti esordisce ricordando come a volte i sogni di bambina si realizzino. «Non è retorica, è proprio quello che è successo a noi. Fin da bambine io e Silvia Rosai, come moltissime altre, abbiamo sognato di fare le parrucchiere, solo che poi noi siamo riuscite a farlo davvero. Vorrei dirlo anche alle ragazze più giovani: anche se sembrano sogni di bambine, credeteci! Seguire le nostre passioni e diventare imprenditrici è stata la cosa più bella che potesse capitarci.»

Margherita ricorda ancora quando accompagnava la mamma nel salone dove si faceva i capelli. Adorava l’odore delle tinte e della lacca, un misto di fragranze che forse oggi definirebbe un po’ troppo chimico, ma che per lei era odore di adultità! C’era poi quel cabaret di bigodini colorati e quando le davano il permesso di metterli tutti in fila e ordinarli per colore era pura gioia! Ancora oggi adora i bigodini e i loro colori. Sentiva donne elegantissime fare richieste impossibili e la parrucchiera rispondere sempre con professionalità e pazienza, utilizzando tutta la sua creatività trovava poi la giusta soluzione per ognuna.

A Silvia Palchetti piace tantissimo il suo lavoro, le piace lavorare con quelle che, oltre ad essere le sue datrici di lavoro sono anche ormai le sue amiche. Silvia è la testimonianza che a volte quando i nostri sogni non si realizzano si aprono altre meravigliose porte, che non pensavamo proprio di varcare. Da bambina voleva fare la fioraia, invece oggi è felice di mettere in pratica la sua creatività come hair stylist e non tornerebbe mai indietro.

La terza donna oltre il consueto è Silvia Rosai, che ancora oggi conserva le sue Barbie tutte rovinate dai suoi interventi drastici di cambio look! I loro capelli lunghi erano irresistibili per la giovane hair stylist. «Rubavo le forbicine da unghie della mamma, facevo sedere le mie clienti di plastica e via, zac zac e rifacevo il loro look!» Poteva passarci le ore a giocare alla parrucchiera. Durante le feste invece convinceva le cuginette e le loro amiche a farsi pettinare; le metteva tutte in cerchio e lei al centro si dedicava prima ad una e poi all’altra. «Mi era proibito tagliare, naturalmente, ma creavo acconciature con tutto quello che trovavo per casa come piccoli elastici, lapis, ferretti per chiudere i surgelati, mollette per il bucato.» Ancora oggi è appassionata di acconciature e le piacciono i capelli lunghi da trasformare.

Raccontano che si sono conosciute nel loro attuale negozio, erano tre giovani ragazzine assunte per lavare i capelli, spazzare, riordinare e preparare le tinte su indicazioni precise della titolare. Erano felici di lavorare nell’ambiente dei loro sogni ed è così che sono diventate amiche per la pelle. Crescendo la loro titolare ha permesso loro di crescere professionalmente e con il tempo sono passate anche ad attività più stimolanti. Le sessioni di studio non sono mai mancate, ancora oggi mensilmente partecipano a turno a giornate di formazione per imparare nuove tecniche, per seguire le tendenze e lo fanno con gioia durante i loro giorni liberi. Siamo felici e come diceva Confucio «fai un lavoro che ami e non lavorerai mai neanche un giorno».

Quando la titolare del salone decise di andare in pensione si sono guardate, strette le mani senza dire niente e deciso su due piedi di fare un bel salto nel vuoto e rilevare l’attività. Per farlo hanno anche dovuto studiare come diventare imprenditrici di loro stesse! Non è stato facile, anzi, i primi periodi sono stati durissimi, ma era quello che volevano fare e non hanno voluto mollare. L’energia della passione le ha portate fin qui e sono ancora insieme, sempre più appassionate e curiose di trovare nuove clienti che abbiano bisogno delle loro idee. Le donne cambiano look non solo per seguire le mode, ma anche per mostrare come si sentono, chi sono in quel momento, a volte per comunicare qualcosa al resto del mondo.

A loro piace scrutare i volti e i colori delle clienti e anche spingersi oltre e cercare di capire non solo quello che possa loro stare bene teoricamente, ma anche come vogliono sentirsi e proporre loro soluzioni oltre che mettere in pratica le nuove tecniche che imparano e che sperimentano prima tra loro. Quindi se andate a trovarle e ogni volta le trovate diverse ora sapete perché, praticamente… stanno lavorando per voi! Hanno stretto un solo patto: le nostre clienti quando escono dal nostro salone devono vedersi BELLISSIME! Se volete andare a trovarle qui trovate i loro riferimenti e con me si sono raccomandate di dire che avete letto la loro storia su L’Altro Femminile!

Questa rubrica vuole anche sottolineare l’importanza del fare rete, di condividere idee, ambizioni e aspirazioni che grazie alla collaborazione possono prendere strade inaspettate. Se anche tu vuoi diventare una protagonista della nostra rubrica non esitare a contattarci a redazione@laltrofemminile.it.

In alto: Le hair stylist Margherita Sacchetti, Silvia Rosai e Silvia Palchetti – Foto di Manola Biggeri

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