Torna tra i padiglioni del Lingotto Fiere da giovedì 9 a lunedì 13 maggio 2024, sotto la nuova direzione di Annalena Benini.
Vita immaginaria è il tema della XXXVI edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino. Un omaggio alla vita immaginaria in tutte le sue forme, al suo modo creativo e sempre nuovo di creare altri mondi e di farli incontrare. Come diceva Natalia Ginzburg, la vita immaginaria muove la vita creativa e a volte anticipa la vita reale.
Questa edizione vede il debutto alla direzione della manifestazione libraria più attesa dell’anno, della scrittrice e giornalista Annalena Benini. Benini, che ha preso il posto di Nicola Lagioia, è laureata in giurisprudenza. Autrice di diversi libri, collabora con Il Foglio dal 2001, dove scrive di cultura, persone, storie e per il quale dirige la rivista culturale Review, cura la rubrica di libri Lettere rubate, che esce ogni sabato, e l’inserto Il Figlio, che esce ogni venerdì ed è anche un podcast.
La XXXVI edizione del Salone del Libro sarà inaugurata da Elizabeth Strout, una delle autrici più incisive della letteratura contemporanea americana. Vincitrice del Premio Pulitzer per la raccolta di racconti Olive Kitteridge, e due volte nominata al Booker Prize (nel 2016 e nel 2022), la scrittrice, è tornata in libreria con un nuovo romanzo edito da Einaudi, Lucy davanti al mare.
Con una precisione cristallina, Elizabeth Strout sa leggere il nostro tempo e dargli voce, e in questa occasione offrirà alle lettrici e ai lettori del Salone del Libro una riflessione sulle donne e il loro spazio nel mondo. Sarà previsto anche un incontro dedicato al nuovo romanzo.
L’illustrazione Vita immaginaria è stata realizzata da Sara Colaone, illustratrice, autrice di fumetti e insegnante di Fumetto e Illustrazione all’Accademia di Belle Arti di Bologna. «La mia vuole essere un’immagine felice, consapevole del privilegio di poter abbandonare gli occhi e non smettere di guardare» ha spiegato Colaone.
C.I.
In alto: Vita immaginaria, illustrazione di Sara Colaone
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Pingback: “Un libro e …” – Olive Kitteridge di Elizabeth Strout - L'Altro Femminile