«Undici storie, vere o immaginate, che raccontano un universo femminile alle prese con un’epoca di transizione» ambientate in una Livorno in bianco e nero.
A febbraio di quest’anno (2024) è uscita la raccolta Le commesse della UPIM a cura di Daniele Mannini e QWERTY. Come scrive Rosalba Risaliti nell’introduzione, si tratta di «Undici storie, vere o immaginate, che raccontano un universo femminile alle prese con un’epoca di transizione, sospesa tra tradizioni paternalistiche, contestazione, movimenti sociali e cambiamenti radicali nelle dinamiche di genere.»
Sullo sfondo di una Livorno in bianco e nero incontriamo Eria, Marisa, Bianca, Liliana, Fiorella, Susanna, Celeste, Angela, Livia, Anita e Carla, “le commesse di Via Grande”. I racconti, infatti, sono ambientati nella UPIM cittadina, il grande magazzino che fino dagli anni ’30 è stato, in tutta Italia, un luogo di lavoro essenzialmente femminile.
Le vicende di Eria, a cui è dedicata l’antologia, e delle altre si collegano ad alcuni passaggi culturali della realtà italiana, dal lavoro femminile alla legge sull’aborto, passando per il boom economico e gli anni di piombo.
In Le commesse della UPIM ritroviamo tanto di noi, perché la Storia, si sa, è scritta dalle “storie” delle persone. Riviverla attraverso i loro racconti, le loro memorie ce la fa comprendere meglio e ci ricorda che siamo nel “flusso”.
Autori dei racconti sono i “qwertini” Barbara Codevico, Luca Limitone, Daniele Mannini, Ferdinando Mannini, Francesca Marini, Elena Marrassini, Stefano Masoni, Raffaele Palumbo, Rosalba Risaliti, Gloria Rubino, Manrico Scarpelli.
QWERTY è un laboratorio permanente di scrittura creativa. È attivo a Livorno come associazione culturale dall’aprile 2007, con il coordinamento di Raffaele Palumbo. Il gruppo ha lavorato su numerosi progetti editoriali, e da questi sono nate altrettante antologie, tutte edite da Erasmo.
Crepa – Livorno in 16 noir (2008) , Siuski – Livorno in 21 tuffi (2010), Presenza di spiriti – Livorno in ventidue fantasmi (2011), Sessoscritto – Livorno in 23 storie erotiche (2012), Riso Mare – Livorno in 18 storie da ridere (2013), Scritto Misto – Livorno in 20 storie da mangiare (2014), Déathlon – Livorno in 18 specialità sportive (2015), Abbestia – Livorno in 16 animali (2016), Decanterone (2019), Certo, i randagi sono un’altra cosa (2023).
Inoltre, tutti i partecipanti al laboratorio hanno pubblicato singolarmente racconti in altre antologie, oppure romanzi e/o antologie personali.
Cinzia Inguanta
Foto in alto: particolare di copertina di Le commesse della UPIM
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