L’età fragile è uno dei sei libri candidati finalisti al Premio Strega 2024

Il nuovo romanzo di Donatella di Pietrantonio è come un racconto nel racconto, un viaggio nel viaggio che non trova la sua fine.

L’ultimo romanzo di Donatella di Pietrantonio L’età fragile (Einaudi, 2023) è già stato premiato dai giovani nella sezione del Premio Strega a loro dedicata e attende il verdetto per la sezione principale che avverrà il prossimo 7 luglio. 

Nel romanzo L’età fragile la voce narrante è quella di una madre che vede la figlia affrontare quel momento della vita in cui si prendono le decisioni che in qualche modo condizioneranno poi tutto il futuro. Accorgersi che non si ha più voce in capitolo e rammaricarsi del tempo che – forse – si è perso sono un tutt’uno. Passare dall’essere sempre presenti a doversi fare da parte per lasciare spazio per crescere non è semplice. E lo è ancora meno capire quando i figli hanno ancora bisogno di noi.

È quello che accade a Lucia, la protagonista del libro, alle prese con una figlia adulta ma in un certo senso incompiuta, come molti suoi coetanei. Amanda ha subito un trauma sottovalutato da tutti e annaspa alla ricerca della propria strada. Alla loro storia si intreccia quella di Doralice, migliore amica di Lucia, sopravvissuta da ragazza a un femminicidio. Sorte peggiore è toccata alle due amiche che erano con lei quel giorno, vittime della furia di un uomo che ha spezzato con gesto i loro sogni e la loro vita, condannando al dolore quella di tutti i loro cari. 

«Eravamo giovani, ma non invincibili. Eravamo fragili. Scoprivo da un momento all’altro che potevamo cadere, perderci, e persino morire.»

L’altalena fra passato e futuro crea un quadro dettagliato e sconcertante di quell’età in cui siamo tutte fragili, seppure nel pieno delle nostre forze. Ne L’età fragile emerge la consapevolezza di come non sia possibile riparare alle azioni del passato ma solo fare ammenda per esse. E va fatto per noi stessi in primo luogo, innescando così un processo di guarigione che si allarga a macchia d’olio. 

Un libro che non lascia indifferenti e che merita a pieni voti il posto che ha conquistato tra i finalisti di uno dei premi letterari più importanti del panorama italiano. 

Erna Corsi

Foto in alto: Donatella di Pietrantonio – da elle.com

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