A grande richiesta tornano i consigli per l’estate della redazione de l’Altro Femminile, donne oltre il consueto. Enjoy!
Perché ci piacciono così tanto i film, le serie tv e i romanzi? Per me la risposta è molto semplice: perché riusciamo a immedesimarci in protagonisti e protagoniste e vivere almeno un po’ quello che stanno vivendo loro. A chi non è successo di fare il tifo per un eroe o un’eroina? Calarsi così tanto nella narrazione e sentire quello che sente lui o lei? A chiunque, ci scommetto.
In questa Top Ten ho deciso di parlarvi di alcune delle mie eroine preferite e comincerò dalle serie tv.
Xena e Olimpia
Sono cresciuta ammirando la forza indomita di Xena e la saggezza di Olimpia (nome originale Gabrielle). Xena – Principessa guerriera è andato avanti per sei stagioni, dal 1995 al 2001, e non mi sono persa una puntata. Mescolando mitologia e storia, queste due donne complici e complementari mi hanno tenuto compagnia e fatto emozionare. Il loro rapporto è sempre andato al di là dell’azione, c’è sempre stato, in sottofondo, un fortissimo legame affettivo, forse anche romantico (a me piace pensare di sì).
Dana Scully
Protagonista femminile di X-Files. Dana Scully è collega di Fox Mulder, «l’agente più rompipalle dell’FBI.» Deve portare concretezza, scienza e piedi per terra nella vita e nelle indagini strampalate di un un uomo che ha fatto degli UFO e delle cose inspiegabili la sua vita. Risoluta e coraggiosa, avrà modo di mettere alla prova il suo scetticismo, che tra l’altro fa un po’ a pugni con la sua profonda fede religiosa.
Lou
I ragazzi della prateria è andato in onda dal 1989 al 1992. Ambientato nel west, racconta le vicende di sei ragazzi orfani che accettano il lavoro di Pony express. Vivono insieme in un ranch e condividono vita e storie personali. Io ho adorato questa serie, un po’ perché avevo una piccola cotta per Kid, un po’ perché Lou (in realtà Louise) era una ragazza costretta a travestirsi da uomo per provvedere ai suoi fratelli ancora in orfanotrofio. Come non essere solidale con lei?
Allison Dubois
Nella serie Medium Patricia Arquette interpreta una consulente della polizia che, con sogni premonitori e visioni, si rivela preziosa per il lavoro d’indagine. Moglie e madre di tre figlie, alterna la sua vita privata alla violenza dei crimini che aiuta a risolvere.
Melinda Gordon
Si rimane ancora nel paranormale con la serie Ghost whisperer. Melinda ha un negozio di antiquariato in città e nasconde un segreto: è in grado di parlare con le anime dei defunti che, per qualche ragione, non sono passate nell’aldilà. Il suo obiettivo è quello di aiutarle a risolvere i sospesi e trovare finalmente pace.
Kelly, Gill e Sabrina
Chi non conosce il telefilm Charlie’s Angels? Tre giovani donne al servizio di un’agenzia di investigazioni, ogni puntata impegnate a risolvere casi avventurosi. Belle, forti e brillanti, gli angeli di Charlie sono state esempio di stile, fascino e femminismo.
Temperance Brennan
Protagonista di Bones, questa brillante antropologa forense, grazie alla sua bravura nell’analisi dei resti umani, aiuta la polizia a risolvere complicati casi di omicidio. Schietta e molto razionale, forse al limite dell’Asperger, nel corso della serie si troverà ad affrontare anche il grande ventaglio di rapporti umani che riserva sempre la vita.
Buffy Summers e Willow Rosenberg
Che Buffy l’ammazzavamiri sia una serie cult degli anni ’90 non c’è il minimo dubbio. Io ho amato alle stesso modo il coraggio e la forza di Buffy che la dolcezza e la magia di Willow. Insieme creavano un equilibrio perfetto.
Prue, Piper e Phoebe Halliwell
Parlando di magia non potevano mancare le sorelle di Streghe. Al grido «il potere del trio coincide col mio» mi sono spesso lasciata trasportare dagli episodi ricchi di magia e legami familiari.
Andrea Zuckerman
Chi è cresciuto negli anno ’90, non può non aver visto almeno una puntata di Beverly Hills 90210. Il mio personaggio preferito era Andrea, una ragazza fuori dagli standard degli adolescenti losangelini. Studiosa, seria, timida, carina (ma non un esempio di bellezza californiana): mi sono sempre immedesimata in quel suo essere un po’ brutto anatroccolo, in quel sapere che un bell’aspetto è solo un fatto estetico e che la sostanza è ben altro.
Serena Pisaneschi
Foto in alto: Nuno Campos su Pexels
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