Pillole di Femminile – Storie piccole che raccontano un mondo grande #100

Pillole di femminile - La bavarese di Paola Giannò
«Alle otto in punto Luca suonò il campanello e Chiara andò ad accoglierlo.  Aveva appena acceso le candele e la musica di sottofondo li avrebbe accompagnati durante la cena del loro anniversario.» Da un esercizio di scrittura della nostra Paola Giannò.

Pillole di femminile, la rubrica per riflettere su alcuni piccoli grandi temi legati alla vita di tutti i giorni. 

Tritò finemente cipolla, carota e sedano e li mise a soffriggere nell’olio già caldo. Non appena vide che la cipolla iniziava a dorarsi aggiunse il macinato, un misto di bovino e suino: il maiale avrebbe dato più sapore. Quando il colore roseo della carne cruda diventò più scuro la irrorò di vino rosso e attese che evaporasse per aggiungere il pomodoro, poi allungò con un po’ d’acqua. Infine fu la volta del suo ingrediente segreto, quello della ricetta della nonna. Osservava in silenzio il suo ragù e girando con lentezza il mestolo di legno pregustava la cena di quella sera.

Aveva disposto l’apparecchiatura con grande cura, facendo attenzione a ogni minimo dettaglio. L’arrosto lo aveva speziato per tempo perché la carne si insaporisse; lo avrebbe messo in forno perché fosse cotto a puntino per le otto. Aveva lavato meticolosamente tutte le verdure per l’insalata. Mista e colorata come piaceva a lui. L’avrebbe condita all’ultimo minuto. Le piccole bavaresi all’arancia le aveva preparate la mattina presto, in modo che la sera fossero compatte al punto giusto. Quella di lui l’aveva decorata con la sua iniziale al cioccolato, era venuta un piccolo capolavoro di pasticceria. Prima di aggiungere la decorazione aveva inserito al centro il suo ingrediente segreto, stavolta la nonna non c’entrava niente.

Mentre il ragù sobbolliva andò in camera e scelse i vestiti da indossare, le calze, la biancheria e infine gli accessori. Adagiò tutto sul letto e rimirò compiaciuta l’ottimo abbinamento. Sarebbe stata uno schianto. Tutto doveva essere perfetto. Aveva appena acceso le candele e la musica di sottofondo li avrebbe accompagnati durante la cena del loro anniversario. Alle otto in punto Luca suonò il campanello e Chiara andò ad accoglierlo.

Il ripieno di quella bellissima bavarese con la lettera L avrebbe messo fine alla loro storia, e non solo. Chiara aveva organizzato ogni cosa con precisione: non appena Luca avesse terminato il suo dolcetto dal ripieno insolito avrebbe iniziato ad accusare i primi sintomi, poi ci sarebbe stato solo da aspettare e Il loro primo anniversario sarebbe stato anche l’ultimo. Si era sempre chiesta cosa intendesse la nonna quando diceva che a tavola si possono risolvere tante situazioni. Ora aveva compreso.

Paola Giannò

In alto: elaborazione grafica di Erna Corsi

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