Clara Bow, star del cinema muto, prima vera diva di Hollywood

Clara Bow
Immagine flapper degli anni ’20 la cui vita è conosciuta più per le voci e i falsi pettegolezzi che per i suoi reali successi.

Incarnazione della prima It Girl, Clara Bow è stata un’attrice del cinema muto, diva degli anni ‘20 di Hollywood. Ha incantato il pubblico con il fascino innegabile e la personalità travolgente che l’hanno resa una figura leggendaria dello schermo e della cultura popolare. Grazie al suo fascino un po’ naïf e un po’ femme fatale, a lei è stato ispirato il personaggio di Betty Boop. È stata anche la principale ispiratrice di Lina Lamont, la starlette di Singin’ in the Rain (1952).

Nel 1928 divenne un fenomeno cinematografico: «Dovevo crearmi una nicchia», dichiarò Bow alla rivista Photoplay. «Se sono la “super-flapper” e la “jazz-baby” dei film è perché ho dovuto crearmi un personaggio. Altrimenti, probabilmente non avrei mai preso parte a un film.» Infatti, l’attrice ricorda che, agli inizi della sua carriera, fu spesso rifiutata ai casting perché «troppo grassa.» Tuttavia, la sua carriera cresce grazie al favore del pubblico che l’apprezza nei suoi ruoli fino a farne una stella e icona hollywoodiana.

Copertina del libro: Clara Bow- Runnin' Wild
Copertina del libro: Clara Bow- Runnin’ Wild

L’infanzia di Clara Bow fu tutt’altro che glamour; David Stenn, autore del libro Clara Bow: Runnin’ Wild (1988), dichiarò che la diva crebbe «nella povertà più brutale conosciuta a quel tempo.»

Clara Bow nacque il 29 luglio 1905 a Brooklyn, New York, e la sua vita fu un mix di trionfi cinematografici e difficoltà personali. La vita famigliare era segnata da enormi dolori: la madre soffriva di schizofrenia e, quando l’attrice aveva sedici anni, cadde dalla finestra causandosi un trauma cranico che la rese psicotica ed epilettica. Il padre la abusava sessualmente, provocando dolori e ferite che Clara non riuscirà mai a superare del tutto. Inoltre, fu sempre contrario al suo desiderio di una carriera nel cinema. Dopo aver vinto un concorso nazionale di recitazione, nel 1923, per perseguire la carriera cinematografica, si trasferì a Hollywood dove diventò una delle maggiori attrici del cinema muto grazie al sex appeal e al talento nella recitazione: Clara Bow fu un’attrice sempre capace di emozionare il pubblico con le sue performance naturalistiche.

Locandina del film: It (1927)
Locandina del film: It (1927)

Il film che la lanciò alla ribalta mondiale fu It del 1927, dove interpretò il ruolo di Betty Lou, una commessa che conquista il cuore del suo datore di lavoro. Il film le valse il soprannome di  It Girl, e da allora queste due parole sono diventate sinonimo di fascino e carisma. Bow riusciva a bucare lo schermo incarnando, sul set come nella vita, lo stereotipo della donna emancipata, forte, sessualmente disinvolta. La recensione del film The Plastic Age, 1925, sul New York Times riportava: «Ha occhi che trascinerebbero qualsiasi giovane lontano dai suoi libri […] e sa come usare gli occhi, le spalle e tutto il resto della sua piccola persona nella maniera più efficace.»

Il look audace, caratterizzato da capelli corti e labbra rosse a cuore, incarnava lo spirito ribelle ed emancipato dell’epoca. Il fascino androgino e la carica trasgressiva la resero un’icona della libertà sessuale per le donne, una figura che sfidava le convenzioni sociali e culturali del tempo. Secondo Stenn, biografo della Bow, «le donne volevano essere lei e gli uomini volevano stare con lei.»

Tuttavia, dietro il successo luminoso si nascondevano le ombre della fama e dei pettegolezzi. La sua vita privata divenne materia per i quotidiani, che alimentavano voci infondate e sensazionalistiche sulla vita di Clara. Accuse di eccessi e scandali circondavano la sua immagine pubblica, offuscando spesso i reali successi cinematografici. Gli scandali legati alla sua vita privata le danneggiarono la reputazione.

Clara Bow si ritirò dal cinema negli anni ’30, e trascorse gli ultimi tempi lontana dalle luci della ribalta. Morì il 27 settembre 1965 a Los Angeles, lasciando dietro di sé un’eredità duratura come una delle più grandi star del cinema di tutti i tempi. La sua vita e la sua carriera rimangono un tributo alla forza, al talento e alla determinazione di una donna che ha osato essere se stessa in un’epoca di grandi cambiamenti e trasformazioni, e il suo fascino e la sua bravura sullo schermo continuano a ispirare artisti e spettatori ancora oggi.

Se desiderate approfondire il viaggio attraverso il cinema fatto dalle donne, trovate altri articoli nel sesto numero de L’Altro Femminile.

Debora Menichetti

Foto in alto: Clara Bow, Donaldson Collection/Getty Images

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