La poesia nel dì di domenica: di nuovo insieme a Ada Negri

Ada Negri
Scrittrice indimenticabile celebrata attraverso i secoli: alla poeta sono state dedicate scuole, strade e persino un francobollo.

L’8 marzo 2018, Il Ministero ha emesso quattro francobolli ordinari appartenenti alla serie tematica le Eccellenze del sapere dedicati al genio femminile italiano: Maria Gaetana Agnesi, Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, Eva Mameli Calvino e Ada Negri. I francobolli raffigurano quattro donne italiane che si sono distinte nelle arti, nella scienza e nella cultura, motivo di vanto e orgoglio per tutte le donne italiane.

Sul francobollo dedicato a Ada Negri, l’autrice è raffigurata da un ritratto a matita con un libro aperto in primo piano e, sullo sfondo, i titoli di alcune delle sue opere più importanti. Ricordiamo che è stata la prima donna a essere ammessa all’Accademia d’Italia nel 1940, e che successivamente sviluppò una straordinaria vocazione poetica.

La sua grandezza fu riconosciuta anche a livello internazionale con due candidature al Premio Nobel per la letteratura, nel 1926 e nel 1927. Oggi, un suo epistolario è conservato presso la Biblioteca comunale di Lodi, sua città natale.

La poeta dedicò numerosi componimenti al mese di aprile, atteso e bramato già dall’inverno. Infatti, le stagioni, che scandiscono il ritmo del tempo, sono una costante nella sua poetica. In particolare, la primavera è spesso simbolo dell’amore e della rinascita, con le sue tinte vivaci che colorano la terra e i campi, rappresentando un inno alla vita che si rigenera.

Negri si soffermava spesso sul contrasto tra la vita umana e l’eterno ripetersi delle stagioni, utilizzando la natura come simbolo di cambiamento ed espressione delle emozioni.

La poesia di oggi, Il vento, è un’opera che cattura l’essenza di questo fenomeno naturale attraverso un linguaggio poetico denso di significato. Infatti, con questa poesia, Negri descrive tutte le sue manifestazioni: la tiepida carezza primaverile, la forza impetuosa che gonfia le vele, il soffio che strappa le foglie dagli alberi in autunno.

Il fenomeno naturale del vento diventa quindi una metafora per le forze invisibili e potenti che influenzano la vita umana. È visto come un simbolo di cambiamento, movimento e libertà. Attraverso il vento, la poeta, esprime anche un senso di inquietudine e di mistero, elementi tipici del suo stile poetico.

Per La poesia nel dì di domenica, Serena Betti legge, dunque per noi, Il vento di Ada Negri. Buon ascolto.

Debora Menichetti

Foto in alto: Ada negri ritratto

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il vento

È mite carezza
che passa gentile
e tiepida, scherza
coi fiori d’aprile;
è vasto respiro
lanciato sull’onda
che spinge la vela
in corsa gioconda.

È mano che afferra
con dita spiegate
e all’albero strappa
le foglie dorate.

È gelido soffio
che scende dai monti
e in ghiaccio tramuta,
i rivi e le fonti
così senza posa,
or rapido or lento
si svolge l’eterno
cammino del vento.

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