Lonely Are All Bridges: il femminile e l’oggetto come espressione identitaria

Lonely are all bridges
La mostra propone un Incontro Ideale tra Birgit Jürgenssen e Cinzia Ruggeri alla Fondazione ICA di Milano, fino al 15 marzo 2025.

La Fondazione ICA di Milano ospita, fino 15 marzo 2025, l’esposizione Lonely Are All Bridges. Il progetto curato da Maurizio Cattelan e Marta Papini celebra il lavoro di due artiste iconiche: la viennese Birgit Jürgenssen (1949-2003) e la milanese Cinzia Ruggeri (1942-2019). Le due non si sono mai incontrate di persona, ma qui sono in un dialogo ideale, che evidenzia le connessioni tra le loro opere e riflessioni.

Il titolo dell’evento, tratto da un verso della poesia Die Brücken della poetessa austriaca Ingeborg Bachmann, incarna lo spirito delle due artiste, per le quali l’arte deve costruire ponti. Nate entrambe negli anni ‘40 e formatesi negli anni ‘60, Jürgenssen e Ruggeri condividono una comune urgenza di lottare contro gli stereotipi di genere. Entrambe hanno indagato il ruolo della donna nella società e il suo corpo.

La mostra esplora come il ruolo della donna nella società e negli ambienti domestici sia reso libero attraverso l’uso degli oggetti. Ornamenti e accessori quotidiani, come scarpe e vestiti, ma anche poltrone, divani e specchi, prendono vita propria, diventando estensione del corpo. Le opere esposte offrono una riflessione sull’identità attraverso oggetti come Shatzi, uno specchio ovale con braccia e mani che emergono dalla cornice. Oppure Colombra, una chaise longue in velluto a forma di ombra umana. O ancora le iconiche Scarpe scale di Cinzia Ruggeri.

L’esposizione rivela un dialogo ricco di rimandi, richiami e connessioni tra le opere delle due artiste. I disegni misurati e surrealisti di Jürgenssen si contrappongono alle opere pop di Ruggeri, entrambe utilizzando l’ossimoro per stravolgere significati e significanti. Apparenza ed essenza si fondono, scardinando le convenzioni sociali con ironia. Ogni cosa può diventare ciò che la fantasia desidera, liberata dalla sua iconografia originale.

I temi ricorrenti includono l’ombra, la scala, la libertà e lo sdoppiamento. Le sale della Fondazione ICA Milano offrono uno scenario ideale per la mostra, con i suoi spazi ampi e decostruiti che riflettono la trasversalità e la continua evoluzione dei temi affrontati dalle due artiste, libere da definizioni e categorizzazioni.

La mostra si apre con Untitled, un autoritratto di Birgit Jürgenssen trasformato in gigantografia, in cui l’artista indossa un copricapo di pelliccia bianca che si rivela essere il corpo di un topolino, a cui risponde Chef+Remy di Cinzia Ruggeri, con un paio di guanti bianchi e un cappello da chef. Attraverso un percorso espositivo che alterna ironia e tragedia, Lonely Are All Bridges invita il visitatore a diventare un terzo interlocutore in questo dialogo silenzioso.

Non perdete l’occasione di visitare questa mostra unica che celebra la libertà espressiva e la visione innovativa di due grandi artiste.

Cinzia Inguanta

In alto: Birgit Jürgenssen e Cinzia Ruggeri

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