La pillola di oggi è tratta da Amatissima di Toni Morrison, la prima donna afroamericana a vincere il Nobel per la letteratura nel 1993.
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Toni Morrison ( 1931-2019) è stata la prima donna afroamericana a ricevere, nel 1993, il Nobel per la letteratura. Fra le sue opere più famose Beloved (Amatissima), che le è valso il premio Pulitzer. Toni Morrison ha contribuito a far comprendere la storia della sua comunità, dando voce alle donne, protagoniste silenziose di secoli di oppressione.
«Tenendosi per mano, stringendosi l’una all’altra, volteggiavano sul ghiaccio. Amatissima portava il paio di scarpe con le lame, Denver aveva la lama spaiata e si appoggiava all’altro piede per scivolare sul ghiaccio infido. Sethe pensava che le sue scarpe l’avrebbero sostenuta e le avrebbero impedito di scivolar giù. Si sbagliava. Due passi sul ruscello gelato e perse l’equilibrio, atterrando sul didietro. Le ragazze, ridendo a più non posso, la imitarono cadendo sul ghiaccio. Sethe cercò di rialzarsi e scoprì non solo che sapeva fare la spaccata, ma anche che faceva male. Sentiva le ossa riaffiorare in punti insospettabili, e così le risate. Sia che andassero in cerchio o in linea retta, le tre non riuscivano a stare in piedi per più di un minuto, però a vederle cadere non c’era nessuno. Ognuna di loro sembrava voler aiutare l’altra a stare in piedi, eppure ogni ruzzolone non faceva che raddoppiare la loro gioia. Le querce e i pini sulle rive del fiume le avvolgevano e assorbivano le loro risate, mentre tentavano di vincere la forza di gravità tenendosi per mano.»
Sorellanza è proprio quanto descritto in questa scena: cadere insieme, rialzarsi insieme, e ridere insieme ancora più forte.
Cinzia Inguanta
Foto in alto: Elaborazione grafica di Erna Corsi
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