Roma pittrice. Una mostra dedicata alle artiste a Roma tra XVI e XIX secolo

Roma Pittrice

Fino al 4 maggio 2025 a Palazzo Braschi sarà possibile visitare la mostra dedicata alle artiste attive a Roma tra ‘500 e ‘800.

Non è certo una novità che siano esistite molte più artiste di quanto pensiamo anche in epoche in cui, per una donna, lavorare nell’arte era difficile, se non impensabile. A meno di non essere incoraggiate da un familiare o protette dalle mura sicure di un convento, in poche potevano intraprendere una carriera nel genere. Il fenomeno nei secoli scorsi è stato generale, almeno fino a un importante momento di svolta.

La mostra Roma pittrice. Artiste al lavoro tra XVI e XIX secolo, accolta nelle sale di Palazzo Braschi (Piazza San Pantaleo, 10 – Roma) fino al 4 maggio 2025, si concentra sul periodo in cui sono affiorate le prime testimonianze dell’operato di figure femminili nell’arte fino al momento in cui si registra un cambiamento: l’800. Secolo che vede un incremento vertiginoso del numero di donne, il loro ingresso nelle accademie, la partecipazione a esposizioni, il coinvolgimento nel mercato.

La mostra focalizza l’attenzione su quelle che hanno avuto punti di contatto con la città. Tra le quali incontriamo non solo celebri personalità che si trovarono a Roma a lavorare, vivere, studiare, o perché in fuga da luoghi sconvolti da moti rivoluzionari, come Lavinia Fontana, Artemisia Gentileschi, Angelika Kaufmann ed Élisabeth Vigée Lebrun. Ma anche molte meno note, riscoperte grazie a opere firmate, documenti, diari. Cosa che ha reso possibile ricostruire un sistema dell’arte al femminile che coinvolge quasi sessanta figure.

Per invogliare ad avventurarsi oltre alle sale di Palazzo Braschi, a chi visita è fornita una mappa dei luoghi romani, palazzi, chiese, cimiteri monumentali, in cui si possono trovare opere di mano femminile. Poco lontano ad esempio, a San Luigi de’ Francesi, oltre alle insuperabili tele del Caravaggio, troviamo la Cappella dedicata al santo eponimo. La cui decorazione fu rinnovata nella seconda metà del ‘600 da Plautilla Bricci, celebre «architettrice» – termine con cui lei stessa era solita definirsi.

Che si siano dedicate al paesaggio, al ritratto, alla natura morta, alla pittura di genere – di meno a quella storico-mitologica, per ovvi motivi: era ritenuta la più elevata e presupponeva uno studio del nudo quasi totalmente proibito alle donne – le artiste in mostra a Palazzo Braschi sono tutte da scoprire o riscoprire. E noi vi invitiamo a farlo affrettandovi a visitare l’esposizione Roma pittrice. Artiste al lavoro tra XVI e XIX secolo.

Silvia Roncucci

Foto in alto: ritaglio locandina mostra da Roma Pittrice. Artiste al lavoro tra XVI e XIX secolo | Museo di Roma

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