Piccole cose da nulla, di Claire Keegan: una storia di coraggio e di riscatto

piccole cose da nulla- film
Qual è il nostro ruolo nel mondo? Possiamo davvero definirci “cristiani” se scegliamo di ignorare le ingiustizie che ci circondano?

Il romanzo breve di Claire Keegan, Piccole cose da nulla (Small Things Like These), pubblicato in Italia da Einaudi, affronta un tema drammatico e ancora attuale in Irlanda, quello delle Magdalene Laundry.

Piccole cose da nulaPiccole cose da nulla ha vinto l’Orwell Prize ed è stato candidato al Booker Prize. La storia è ambientata a New Ross, in Irlanda, nel dicembre 1985 e racconta di Bill Furlong, un venditore di carbone che scopre una giovane donna rinchiusa in un convento. La donna, di nome Sarah, rivela che le hanno portato via il bambino che ha dato alla luce da poco. Bill è turbato da questa scoperta e decide di aiutare Sarah, nonostante il clima di omertà che aleggia sulla cittadina.

Il romanzo è un’opera potente che affronta temi importanti come la maternità, la colpa e il segreto. La scrittura di Keegan è evocativa e i personaggi sono ben delineati. La storia è raccontata con un ritmo lento e inesorabile, che cattura l’attenzione del lettore e lo porta a riflettere sulla condizione delle donne e dei bambini in Irlanda negli anni ’80.

Il coraggio di Bill Furlong

Il momento cruciale del romanzo è quello in cui Bill Furlong decide di agire. La sua esitazione iniziale è comprensibile: da un lato c’è la paura delle conseguenze, la consapevolezza che la sua azione potrebbe sconvolgere la sua vita e quella della sua famiglia, dall’altro c’è la sua coscienza, il senso di responsabilità verso Sarah e verso se stesso.

«Già sentiva un mondo di guai ad attenderlo dietro la porta che si preparava a varcare, ma allo stesso tempo il peggio che avrebbe potuto succedere se lo era già lasciato alle spalle: la cosa che avrebbe potuto fare e non aveva fatto, e con cui avrebbe dovuto convivere per il resto della sua vita.»

«Mentre proseguivano e incontravano altre persone che conosceva e non conosceva, si ritrovò a domandarsi che senso aveva essere vivi se non ci si aiutava l’uno con l’altro. Era possibile tirare avanti per anni, decenni, una vita intera senza avere per una volta il coraggio di andare contro le cose com’erano e continuare a dirsi cristiani, a guardarsi allo specchio?»

L’interrogativo che l’autrice pone è universale: qual è il nostro ruolo nel mondo? Possiamo davvero definirci “cristiani” se scegliamo di ignorare le ingiustizie che ci circondano?

L’adattamento cinematografico

Nel 2024, il romanzo è stato adattato nel film Piccole cose come queste. La pellicola, prodotta da Matt Damon e Ben Affleck, vede la regia di Tim Mielants e l’interpretazione di Cillian Murphy nel ruolo di Bill Furlong. Il film è stato presentato come film d’apertura del Festival di Berlino 2024.

L’adattamento cinematografico è fedele al romanzo e riesce a rendere sullo schermo l’atmosfera cupa e opprimente della storia. Cillian Murphy offre una grande interpretazione di Bill Furlong, un uomo tormentato dal suo passato e dalle ingiustizie che lo circondano. Pubblico e critica hanno accolto positivamente il film, apprezzato la regia, la sceneggiatura e le interpretazioni degli attori.

Piccole cose da nulla è un romanzo intenso e commovente, che merita di essere letto e visto. La storia di Bill Furlong è una storia di coraggio e di riscatto, che ci ricorda l’importanza di non tacere di fronte alle ingiustizie.

Cinzia Inguanta

In alto: una scena da Piccole cose come queste

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