La poesia nel dì di domenica: “Casa toracica“ di Cristina Bellemo

Cristina Bellemo
Innamorata da sempre delle parole, e con una fervida immaginazione, ha iniziato a scrivere inventando storie per i suoi due figli.

Cristina Bellemo è una giornalista. Nata a Bassano del Grappa, si è laureata in greco antico alla Facoltà di Lettere a Padova. Autrice prevalentemente di libri per l’infanzia, tradotti in oltre una ventina di Paesi, Bellemo ha pubblicato con diverse case editrici (Topipittori, Edizioni Messaggero Padova, Erickson, Zoolibri, Rizzoli, Il Castoro) e ha vinto numerosi premi letterari.

Uno dei più prestigiosi è il premio Andersen che si è aggiudicata nel 2021 come migliore scrittrice. Questa la motivazione: «Per l’intensità della scrittura e il ben misurato passo della propria proposta creativa; per una letteratura nutrita dalla curiosità per le storie delle persone e da una serena e appassionata ricerca sulla lingua e sulla parola nel suo declinarsi ritmico, sia nel testo breve per l’albo illustrato sia nella misura narrativa del romanzo; per aver consegnato alle lettrici e ai lettori narrazioni emotivamente coinvolgenti.»

La giornalista Anna Pisapia, presentando sul suo blog la raccolta Casa toracica pubblicata nel 2020 dalla casa editrice di Otranto AnimaMundi, scrive: «Le poesie di Cristina Bellemo sono così, come quella che inizia con questi versi:
Scegli per me
Parole
silenziose nel chiasso
che ferisce le orecchie

Una poesia che mi accompagna in questi tempi in cui tutto è sospeso, in cui “siamo / così esposti così / pelle / di carta velina”. Tempi in cui valgono carezze più di tanti altri gesti. Una lettura intensa e profonda, che cura le ferite di questo periodo. Parole che accudiscono il cuore. Parole che fanno riflettere a lungo. Per finire, se non vi avessi ancora convinti, il libro fa parte della “collana piccole gigantesche cose”. Per me questo è già sufficiente per renderla speciale.»

La poesia che proponiamo oggi è quella che dà il titolo alla raccolta. L’ascolto è accompagnato dal video curato da Debora Menichetti.

Serena Betti

Foto in alto: Cristina Bellemo – Chronica Libri

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Casa toracica

Sono lisca
che s’incarna
di parole
impastate a sudore e foglie
pazienze di sale.
Sono scheletro
che si rimpolpa
di facce
vicoli bui
trasparenze di vetri
e assenze.
Sono intelaiatura
a fili di memorie
e santini
e musi di cani
e mani callose.
Sono cartilagine
che s’innerva
di sassi
risposte cercate
tazze di colazioni
e calzini
Sono schema di ossa
che si fa
vene di fiumi
e organi
di pane raffermo
inzuppato nelle stagioni

[Io sono
minuscolo
magnetico niente
che s’ispessisce
di strati di storie]

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