«Se il tempo fosse un cassetto lei è quel tipo di persona che riesce a sfruttare anche gli angoli occupandoli con gli oggetti più piccoli.»
Adele Paolicelli, traduttrice e theatre coach, nasce a Matera nel 1980. Dopo aver vissuto in Emilia Romagna e aver fatto diverse esperienze all’estero, dal 2011 lavora come interprete e insegnante di italiano per richiedenti asilo e rifugiati. Dal 2010 conduce laboratori teatrali e corsi di dizione. Adesso è presidente dell’ Ass. Cult. Officine Eutopia di Matera, ente che si occupa principalmente di performance d’arte e formazione teatrale. Oltre al teatro, attinge anche alla scrittura per esprimere il suo estro e per fare autoanalisi. Spesso scrive sceneggiature per il teatro, poesie e storie per l’infanzia.
Nel 2006 pubblica Maree, una silloge poetica e nel 2023 La maschera di Freud (PAV edizioni) un romanzo di genere sulla dipendenza affettiva scritto a quattro mani. Nel 2024 è la volta di Si fa presto a dire domani (Altrimedia Edizioni) una raccolta di racconti che narrano l’incontro con “l’altro”, il diverso, colui che sembra così distante e che spesso è proprio chi ci racconta di noi.
«Sono una donna molto impegnata», così ama descriversi Adele Paolicelli cercando di rimanere fedele all’uso che fa del tempo a sua disposizione. Se il tempo fosse un cassetto, lei è quel tipo di persona che riuscirebbe a sfruttare anche gli angoli, occupandoli con gli oggetti più piccoli. Le piace pensare che tutto è dove deve essere. E così ama sentirsi sempre al posto giusto, lì dove deve essere. Che sia sul palcoscenico, dove dà vita a innumerevoli personaggi che stimolano la fantasia dei bambini, o che sia nei laboratori teatrali, dove trasmette ai ragazzi l’importanza delle regole.
Da sempre si relaziona con “l’altro”, non sentendosi un esempio di donna solitaria, bensì gregaria. Le persone di cui si circonda riflettono chi è, diventano talvolta guide, altre volte contrasti, ma sempre strumenti per una maggiore consapevolezza di sé.
Per una come lei la comunicazione nelle sue più svariate forme è fondamentale per instaurare una relazione attiva ed efficace. Studiare per conoscere e utilizzare più codici linguistici ha fatto di lei una traduttrice, che più facilmente entra nella realtà altrui e che diventa anche un tramite fra le persone. L’ascolto e la comprensione sono la sua prima forma di accoglienza.
Grazie a queste passioni, competenze e abilità si è ritrovata a lavorare nel sociale, sfruttando al massimo il suo tempo dedicandosi agli altri. Che sia con gli allievi di teatro o con gli studenti stranieri, lei cura la sua crescita personale, evolvendosi. Mettersi al servizio delle persone le dà la possibilità di scoprire cosa le piace, cosa non sopporta, cosa le fa bene e cosa le provoca disagio, imparando a conoscere se stessa in un continuo scambio con l’altro.
Alla sua attitudine alla comunicazione non poteva che associarsi il piacere di raccontare o di creare storie di persone che incontra o di coloro che albergano nella sua mente e così, grazie alla scrittura che l’ accompagna da sempre, dà loro vita nei suoi spettacoli o nei suoi romanzi.
«Sono una donna molto impegnata» continua a dire di se stessa Adele Paolicelli, credendo fermamente che con l’impegno si superano gli ostacoli, si elaborano i dolori, si accetta la realtà e si vincono le sfide. Non conoscendo altra forma di partecipazione alla vita, prova a impegnarsi ogni giorno, cercando sempre l’utopico equilibrio che la riconosca impegnata senza eccessi di assorbimento. Preferisce essere utile ma non indispensabile per permettere a chiunque lei possa incontrare di onorare la propria forza e libertà, facendo in modo che il suo impegno sia un proficuo alibi per chi, non solo per uno scherzo linguistico, potrebbe considerarla “impegnativa” oltre che impegnata.
Adelaide Camillo
Foto in alto: Adele Paolicelli
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Adelaide Camillo è nata a Napoli il 14/02/1972, dove risiede ancora oggi, è sposata, ha due gatti e vive proprio sul mare. Ha iniziato a pubblicare nel 2018, con la casa editrice Pavedizioni, con la quale ancora oggi collabora con diverse attività. La sua prima pubblicazione è stata un giallo ma, nel corso del tempo, si è orientata verso la cronaca narrativa, pubblicando storie vere di violenze sulle donne, femminicidio e cronaca italiana. Speaker di due radio web, si occupa anche della promozione di autori e autrici emergenti. Ha profili Facebook, Instagram e Youtube.