Nel ‘91 la sceneggiatura scritta da Callie Khouri aggiunse nuovi, importanti temi a quelli triti e ritriti della vecchia Hollywood.
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Una delle scene più iconiche della storia del cinema è quella del finale di Thelma e Louise (USA 1991, regia di Ridley Scott). Il film racconta la storia di due amiche in partenza per una piccola vacanza. Ben presto il loro viaggio diviene una fuga, prima dalla loro vita e poi dalle ingiustizie legate al loro genere. Negli anni ’90 non si parlava ancora di gender gap, cat calling, femminicidio e violenza di genere, ma questo film è stato un precursore. È come se avesse acceso i riflettori sul problema; poi ci hanno provato, a spegnerli, ma non era più possibile.
«Capita spesso che un copione resti fermo per anni, come nel caso di Thelma e Louise. La sceneggiatrice Callie Khouri, che fu premiata con l’Oscar, lavorava come receptionist. Nessuno era interessato, perciò decisi di produrlo io. Chiesi a quattro registi diversi di dirigerlo, però, si rifiutarono. Scommetto che si stanno ancora mordendo le mani. In origine le due protagoniste dovevano essere Michelle Pfeiffer e Jodie Foster ma dovettero abbandonare il progetto a causa di altri impegni. Così optammo per Susan Sarandon e Geena Davis. Lo stesso per la parte di J.D. che fu prima di George Clooney e in definitiva di Brad Pitt. Alla fine le scelte si rivelarono azzeccate.
Era una storia molto seria, adatta ad un documentario, ma capii che, se fossimo riusciti a trasformarla in una commedia con due personaggi femminili piacevoli, il pubblico sarebbe accorso in sala. Volevo che fossero soprattutto gli uomini a vedere e ad apprezzare il film, perché delle donne ero certo. E così è stato.» Ridley Scott
«Era la storia di un’amicizia e di un viaggio “ai confini della legge” come se ne erano viste, ma – per la prima volta – con due donne protagoniste. Due amiche, non avversarie come da luogo comune cinematografico: Callie Khouri mi confidò che l’aveva scritto proprio per questo.» Geena Davis
Callie Khouri con questo film vinse l’Oscar come miglior sceneggiatura originale e il Golden Globe come miglior sceneggiatura, entrambi nel 1992.
Una pellicola imperdibile, di quelle da far vedere anche nelle scuole superiori per ispirare il dialogo su temi difficili da affrontare in classe ma irrinunciabili per il futuro di una società civile.
Erna Corsi
Foto in alto: Susan Sarandon e Geena Davis. ©Metro Goldwyn Mayer
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