Un romanzo sorprendente e godibile, che unisce l’ironia a una riflessione profonda sul ruolo della donna nella società.
Edmondo De Amicis ci sorprende con Amore e ginnastica, un romanzo che si distacca notevolmente dalle sue opere più conosciute, come Cuore, per rivelare un lato inedito e ricco di sfumature.
Al centro della storia troviamo la figura della Maestra Pedani, una donna volitiva e moderna, che incarna l’ideale della “donna nuova” tanto cara all’autore. Emancipata, sportiva e dedita al suo lavoro, la Pedani rappresenta un modello di riferimento per le giovani generazioni e sfida gli stereotipi femminili dell’epoca.
De Amicis la descrive con toni ironici e talvolta caricaturali, sottolineando la sua eccentricità e il suo entusiasmo contagioso per la ginnastica. Tuttavia, dietro l’ironia, emerge una profonda ammirazione per questa figura innovativa e anticonformista.
L’ironia permea l’intero romanzo, donandogli un tono leggero e brioso. L’autore si diverte a tratteggiare personaggi eccentrici e situazioni comiche, creando una narrazione vivace e coinvolgente.
La caratterizzazione dei personaggi è un altro punto di forza del romanzo. De Amicis disegna figure memorabili, come il timido protagonista Erminio, ossessionato dalla Pedani, e il burbero Preside, incapace di comprendere l’esuberanza della maestra.
In questo gioco di caricature, De Amicis non risparmia neanche se stesso, rappresentandosi autoironicamente come un osservatore impacciato e goffo.
Merita un cenno anche l’ambientazione. Torino non è solo un semplice sfondo, ma diventa parte integrante della narrazione. La città, i suoi quartieri, le sue strade e la sua gente sono descritti con maestria creando un ritratto vivido e realistico.
Nel 1973, Amore e ginnastica è stato trasposto in un film omonimo diretto dal regista Luigi Filippo D’Amico. La pellicola, con Lino Capolicchio nel ruolo del protagonista Erminio e Senta Berger nel ruolo della maestra Pedani, ha ricevuto un’accoglienza positiva da parte della critica e del pubblico. Fedele all’opera originale, pur con alcune licenze narrative, l’opera coglie l’atmosfera ironica e la satira sociale del romanzo, tratteggiando con efficacia i personaggi e le loro vicende.
Amore e ginnastica si configura così come un romanzo originale e divertente, che offre una riflessione ironica sulla società italiana di fine ‘800 e sul ruolo delle donne. Un’opera che, pur nella sua leggerezza, non manca di profondità e di spunti di riflessione.
Cinzia Inguanta
Foto in alto: Edmondo De Amicis
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