“Un libro e …” – Le parole hanno le ali di Jennifer Berne e Becca Stadtlander

emily dickinson
Dalla carta allo schermo. Un albo illustrato e una serie tv, che appassioneranno tuttə, per raccontare Emily Dickinson, un’icona della poesia.

Questo venerdì vi faccio una proposta insolita, si tratta infatti di un libro illustrato per bambini e ragazzi: Le parole hanno le ali – Vita straordinaria di Emily Dickinson di Jennifer Berne con le illustrazioni di Becca Stadtlander (Rizzoli, 2022). Come si capisce dal titolo, è l’intera storia della poetessa americana, dalla nascita alla morte e oltre… fino al momento in cui la sorella Vinnie aprì cassetti e bauli trovandovi centinaia di poesie di Emily, che altrimenti non sarebbero mai arrivate fino a noi.

Mi ricordo molto bene la prima volta che mi sono trovata a leggere le parole di Emily Dickinson: avevo solo dodici anni ma sentii la forza di quei versi e una attrazione incredibile verso questa donna insolita. Sono sicura che già allora avrei molto apprezzato questo volume in grado di raccontare una vita che mi affascinava tanto. Fui colpita dal suo ritiro dalla vita sociale, ma al tempo non avevo gli strumenti per capire che Emily passava sempre più tempo a scrivere e comporre poesie perché «via via che il suo mondo interiore diventava più grande, il suo mondo esteriore si rimpiccioliva.»

Il racconto inizia il 10 dicembre 1830, quando Emily Dickinson nasce a Amherst, una cittadina del New England, nella casa di famiglia (oggi museo), e la seguiamo nella sua crescita e nell’esplorazione del mondo e della natura. Si innamora delle piccole cose che incontra, ogni dettaglio seppur minimo le parla e le racconta qualcosa, che sia un’ape, un uccello, una lama di luce, un pettirosso o una margherita. Cercando ed esplorando arrivano a lei nuovi pensieri e nuove parole, tutte sue, che si trasformano in poesie. Parole semplici che daranno vita a versi sorprendenti: «Le cose sbocciano, e si aprono, e cantano.»

La scelta di ricorrere all’albo illustrato è azzeccata, perché riesce a parlare sia ai grandi che ai piccini. Durante la lettura l’immaginazione procede e viene spontaneo raffigurarsi quei luoghi e paesaggi che Becca Stadtlander è riuscita a trasporre in tavole illustrate e che ci mettono in connessione con la realtà vissuta dalla poetessa. Dalle note finali si scopre che si è ispirata a immagini vere, che le hanno permesso di mantenere la precisione storica.

Di grande ispirazione le sono state le parole di Emily Dickinson, che hanno dato il via a un’interpretazione più astratta. Jennifer Bern, invece, cerca di raccontare la sua personalità e il suo modo di sentire il mondo che la circonda con brevi frasi affiancate dai versi originali della poetessa. Oltre alle gioie scaturite dalla natura, dentro Emily erano presenti ombre e la compagnia quotidiana del dolore. La tristezza riusciva a essere placata solo dalle sue poesie, che lei definiva «la mia lettera al mondo che non ha mai scritto a me.»

Questo breve libro, di sicuro, è adatto a chi ancora non conosce Emily Dickinson perché sarà certamente in grado di far scoprire il suo vastissimo mondo poetico. Ma sono pagine consigliate a tutti gli appassionati che riscopriranno cosa li aveva fatti innamorare di lei, perché una cosa è certa: ogni volta che rileggerai una sua poesia scoprirai cose nuove, i suoi versi hanno il potere magico di cambiare mentre anche noi cambiamo e cresciamo.

In accoppiata con il libro illustrato di Jennifer Bern e Becca Stadtlander vi propongo la serie TV statunitense Dickinson (disponibile in streaming su Apple TV+). Si tratta di una serie biopic incentrata sugli anni della giovinezza, solo in parte attinente a ciò che storicamente è conosciuto della vita della poetessa, e il racconto è fatto in chiave moderna e divertente. Non è quello che ci saremmo aspettati, ma proprio per questo sorprendente.

Il ruolo di Emily Dickinson è affidato a Hailee Steinfeld, nel cast figurano anche Jane Krakowski e Ella Hunt che veste i panni della madre e della migliore amica (e cognata) di Emily.  La serie è piuttosto breve, si compone di tre stagioni da dieci episodi ciascuna. Si vede tutta d’un fiato!

Se cercate una biografia attendibile, questa visione non fa per voi. Se avrete voglia di sospendere la realtà, riuscirete ad apprezzare le scenografie, i costumi e la colonna sonora molto contemporanea. La storia, per quanto anacronistica, racconta in modo affascinante il rapporto che Emily Dickinson aveva con la morte, la parte oscura che cresceva dentro di lei, e le scintille che scaturivano nella sua testa alla nascita di nuovi versi. Buona visione e buon fine settimana!

Sara Simoni

In alto: Emily Dickinson da Le paole hanno le ali di Jennifer Bern, illustrazioni di Becca Stadtlander

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