Pillole di femminile – Storie piccole che raccontano un mondo grande #110

modesta - goliarda sapienza - l'arte della gioia
Estratto da L’arte della gioia, di Goliarda Sapienza. Paladina dell’emancipazione femminile, Modesta afferma la propria indipendenza.

Pillole di femminile, la rubrica per riflettere su alcuni piccoli grandi temi legati alla vita di tutti i giorni.

Modesta si scontra con suo figlio Prando, che la vuole sposata a un uomo per farsi mantenere. Lei gli dice che non intende sposarsi e vuole lavorare per mantenersi da sola, aprire una libreria. Prando dimostra che, nonostante sia un uomo di sinistra e antifascista, quella radicata mentalità che vuole la donna assoggettata all’uomo e non indipendente è ancora molto forte in lui. Perché non è una questione politica, di istruzione o estrazione sociale, ma è radicata nella cultura.

«Siete pazzi, Mattia! E che volete tutto da un giorno all’altro? Sono stufo. Tu con la terra, queste qua con la questione femminile»

«E va bene Prando, te l’ho detto e te lo ripeto: io voglio essere indipendente dagli uomini come Lucio! E state attenti perché di questo passo quando le donne si accorgeranno come voi uomini di sinistra sorridete con sufficienza paternalistica ai loro discorsi, quando la tua Amalia si accorgerà di non essere ascoltata e di fare due lavori sfinendosi davanti ai fornelli e in laboratorio – Perché non mi parli mai del lavoro di Amalia, eh? Perché devo sentire solo quanto è dolce, carina o gelosa? – quando si accorgeranno, la loro vendetta sarà tremenda, Prando, come in America. Vi negheranno e…

«Ma finiscila.»

«Appunto! Io non ti voglio odiare, ho amore per gli uomini come Jacopo. Mattia…»

«Sdilinquiti, mamma!»

«Attento, Prando! perché ti posso anche rompere l’osso del collo se lo dici un’altra volta.»

«Calmo, Mattia, non ti offendere, non è colpa sua, è cresciuto nel vivaio del Duce.»

Serena Pisaneschi

Foto in alto: elaborazione grafica di Erna Corsi

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