Annalise Keating e il riscatto da una vita divisa

Annalise Keating - Le regole del delitto perfetto
Docente di diritto penale presso una prestigiosa università, avvocata di grido con un matrimonio felice: è come si presenta l’eroina della serie Le regole del delitto perfetto. Sarà davvero così?

Annalise Keating, magistralmente impersonata da Viola Davis (Primetime Emmy Awards per l’interpretazione – prima attrice nera a vincere tale premio), è la protagonista della serie statunitense Le regole del delitto perfetto (How to Get Away with Murder) disponibile su Netflix.

Annalise Keating si presenta, nei primi episodi della serie tv, come una donna di successo e completamente realizzata: docente di diritto penale presso una prestigiosa università, avvocata di grido, un matrimonio felice. Si scoprirà, nello svolgersi della vicenda, che tutto non è così perfetto come sembra. La patina di successo che riveste la sua vita non è altro che una vernice superficiale che mostrerà ben presto le sue crepe e che rischia di sgretolarsi più volte, nonostante i tentativi di rattopparla per mantenere, almeno in apparenza, lo status di persona vincente.

Annalise Keating è una di quelle figure che, d’istinto, o si amano o si odiano. Spietata nel suo lavoro, pronta a tutto pur di vincere le cause che porta in tribunale, insegnante severa e mai empatica nei confronti dei suoi studenti, ci offre una prima immagine di donna arrivista e senza cuore che suscita nello spettatore sentimenti di astio e di antipatia. 

Ciò che mostra in pubblico però è il personaggio che si è cucita addosso e al quale resta aggrappata con le unghie e con i denti. Lo considera il suo riscatto in una società che ancora discrimina per il sesso e per il colore della pelle. Annalise ha dovuto lottare per emergere e per conquistare il suo posto nel mondo e non ha intenzione di permettere a niente e a nessuno di strapparle quello che ha tanto faticato per ottenere. Costi quel che costi.

Annalise Keating, infatti, non è solo questo, non è solo tribunali e aule universitarie. Quando si chiude alle spalle la porta di casa, quando clienti e studenti se ne sono andati, lei si ritrova sola con se stessa e lascia che emerga ciò che realmente è: una donna dalle molte paure e dalle molte insicurezze, le stesse di tante donne, distrutta da una maternità a lungo desiderata che le è stata però negata, imprigionata in un matrimonio che crede d’amore ma che non è altro che finzione e del quale faticherà a liberarsi.

Concentrata nel tenere in piedi la sua facciata e impegnata ad aiutare gli altri nel vano tentativo di aiutare se stessa, anche a costo di crearsi intorno una ragnatela di bugie e ricatti, sarà solo quando smetterà di lottare, quando avrà finalmente la forza e il coraggio di accettarsi per come è, di amare se stessa e le sue fragilità, che troverà la tranquillità, rincorsa per tutta la vita, per vivere serenamente gli anni che le restano. Emblematico è il momento in cui deciderà di abbandonare (letteralmente) la parrucca che indossa nella vita pubblica e di mostrarsi, da allora in poi, con i suoi veri capelli: è qui che si concentra l’evoluzione della donna, è da qui che Annalise Keating compie quel primo passo nella strada che la porterà all’accettazione di sé e alla conseguente salvezza.

La serie è composta da sei stagioni di quindici episodi ciascuna, non è quindi qualcosa che può essere esaurito nello spazio di un fine settimana piovoso. Necessita di attenzione: i frequenti colpi di scena, i flashback e i flash forward richiedono che restiate concentrati lì, con gli occhi sulla TV. Ma, se avrete voglia di proseguire, se avrete la pazienza di grattare la vernice della quale Annalise si è ricoperta, alla fine desidererete poter trapassare lo schermo per “battere il cinque” a una donna che finalmente è riuscita a comprendere che, forse, il vero successo nella vita è riuscire ad amarsi e accettarsi per come si è, e che solo da questa accettazione di sé si può partire verso la costruzione di qualcosa che soddisfi veramente.

Paola Gradi

Foto in alto: Annalise Keating alias Viola Davis

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