«È del tutto fuori dalla portata della loro immaginazione che alcune persone possano essere gay e musulmane, che possano trovare libertà, forza e conforto sia nell’essere queer che nella fede».
Il 13 novembre 2024 per le plurali esce Hijab Butch Blues, il toccante memoir di Lamya H. Il libro descrive il percorso di una giovane donna musulmana e queer alla scoperta di sé. Dal Medio Oriente agli Stati Uniti, Lamya condivide la sua lotta per conciliare identità religiosa e orientamento sessuale, sfidando stereotipi e pregiudizi. Un racconto intimo e universale che ci invita a riflettere sulla complessità dell’identità e sulla forza della resilienza.
Con l’uscita di Hijab Butch Blues, prende il via il progetto editoriale “voci kwir”. Si tratta di una raccolta di voci autoriali queer provenienti dal Medio Oriente, Nord Africa e dalle diaspore. Il memoir di Lamya H. è il primo tassello di questo ambizioso progetto che vuole superare stereotipi identitari e offrire nuove prospettive sulla queerness.
Dalla prefazione di Cecilia Dalla Negra e Paola Rivetti: «Il progetto voci kwir inaugura la sua esistenza nel mondo con un libro che è profondamente antirazzista e decoloniale, e che fa della queerness un approccio al mondo e non soltanto una questione di identità o di avanzamento dei diritti individuali. Che la voce queer di Lamya, la sua gentilezza e la sua determinazione, possano risuonare nei vostri cuori e riflettersi nelle vostre azioni e nella vostra politica.»
Lamya H. è un’ex Lambda Literary Fellow i cui scritti sono apparsi su Vice, Salon, Vox, Black Girl Dangerous, Autostraddle e Los Angeles Review of Books. Attualmente vive a New York con lə suə partner.
C.I.
Foto in alto: Lamya H., credid Lia Clay
© RIPRODUZIONE RISERVATA