Top ten Natale 2024 e dintorni a cura di Serena Betti

Libri, musica, film all’insegna della gioia e dell’atmosfera magica e incantata che accompagna da sempre le feste natalizie.

Gentilezza e bellezza erano le parole guida della mia top ten estiva. C’è un altro binomio che mi sta a cuore e che solitamente auguro per le Feste: gioia e leggerezza. Insieme possono infondere uno stato d’animo che fa bene, tanto bene. Ecco quindi dieci spunti per realizzarlo.

Il primo posto spetta a un libro a cui sono particolarmente legata. L’arte della gioia, di Goliarda Sapienza, è il romanzo di avventura e di formazione che ha per protagonista Modesta, una donna di una vitalità straordinaria che, pagina dopo pagina, entra nel cuore. Valeria Golino ne ha fatto un film che, per una sorta di timore, ancora non ho visto, ma sono certa che la mia resistenza prima o poi verrà superata.

Cent’anni fa nasceva la sua “biografa” e quest’anno sono state molte le iniziative che l’hanno celebrata. Il podcast Gagliarda Potenza, prodotto da Emons Records, racconta con molta accuratezza l’avvincente vita della scrittrice, il cui temperamento vitalissimo si è tradotto in una sorta di autobiografia riscritta. Autrici sono le Mis(s)conosciute Giulia Morelli, Maria Lucia Schito e Silvia Scognamiglio.

La pazza gioia di Paolo Virzì, con Valeria Bruna Tedeschi e Micaela Ramazzotti, che considero un piccolo gioiello del cinema italiano, è la storia dell’amicizia tra due diversissime ospiti di una comunità terapeutica per donne con disturbi mentali. La loro fuga alla ricerca di un po’ di felicità ha tratti esilaranti, ma soprattutto poetici.

Nel suo libro Non ti manchi mai la gioia (Garzanti), Vito Mancuso propone una profonda riflessione sulla differenza tra felicità e gioia. Mentre la felicità è un’emozione legata agli eventi esterni e quindi temporanea, la gioia è un accordo profondo con se stessi, frutto di un percorso interiore e del lavoro sulla propria persona. Il sottotitolo del libro, Breve itinerario di liberazione, suggerisce che attraverso questo percorso possiamo liberarci dalle emozioni negative e trovare un equilibrio interiore duraturo. Mancuso ci invita a concentrarci sul mondo interiore, poiché è lì che si gioca il nostro destino e dove possiamo trovare la vera serenità e gioia.

Francesco Fabiano, laureato in Scienze politiche, ha scelto di fare il mental coach. Tra i suoi libri ho trovato Il potere della leggerezza, pubblicato da Baldini + Castoldi. Con storie ed esempi l’autore ci aiuta ad abbandonare pesi e pregiudizi e a tornare a stupirci, a vedere con occhi curiosi tutto ciò che abbiamo intorno e dentro di noi. La leggerezza è un’arte.

Dinner for one è un cult della notte di San Silvestro tedesca che viene trasmesso regolarmente dal 1963, da tutte le emittenti televisive, nella versione originale in inglese. Questa breve piece teatrale ha solo due protagonisti: il maggiordomo James e la ricca Miss Sophie, che arriva a festeggiare il suo novantesimo compleanno. Tutti i suoi amanti sono ormai defunti da anni. Per proteggerla da questa triste realtà il maggiordomo assume il ruolo di ogni ospite partecipando alla cena in veste di cameriere e di invitato. Prima di ogni brindisi chiede: «Stessa procedura dell’anno scorso?» e Miss Sophie risponde: «La stessa procedura di ogni anno, James!». Questi diciotto minuti di “allegrezza” da diversi anni sono entrati a far parte della mia ultima notte dell’anno e per nulla al mondo vi rinuncerei.

Gli albi sono una mia grande passione e in prossimità del Natale ci sono sempre delle novità. Terre di Mezzo ha pubblicato Il primo Natale di Babbo Natale di Mac Barnett, un racconto delicato illustrato da Sydney Smith. L’autore ci ricorda come la magia vada cercata, conquistata, ricreata con tenacia ogni anno e come la gratitudine e la gioia siano parte di questo lavoro.

Sogno di neve (Marameo) è una storia scritta, e splendidamente illustrata nei toni del grigio, del bianco e del bordeaux, dall’artista francese Sibylle Delacoix che ci ricorda che: «Un Natale senza neve è un Natale senza magia…»

Anche senza Happy Xmas (War is over), di John Lennon e Yoko Ono, il Natale non è Natale per me, così lo ripropongo anche quest’anno.

Per chiudere ho scelto un classico natalizio, Joy to the world, con l’interpretazione live di Mariah Carey: alzate il volume e cantate la gioia. E se vi lasciate andare a qualche passo di danza, sentirete crescere anche la leggerezza! Buone Feste.

Serena Betti

Foto di Serena Betti

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