Educazione e società: alla scoperta di un mondo inesplorato #1

Educazione e Società - l'altro femminile - donne oltre il consueto
Spunti di riflessione per conoscere e comprendere le realtà che ci circondano. L’educazione è molto di più delle buone maniere.

Educazione e società è il nuovo appuntamento che inauguriamo oggi e di cui scriveremo in modo ricorrente. Ci occuperemo del legame profondo tra questi due concetti, fornendo approfondimenti per stimolare riflessione e dibattito. Partiremo alla scoperta di questo nuovo mondo iniziando dalla prima dimensione che dà il nome a questo percorso: l’educazione.

Il termine educazione proviene da due radici semantiche che possono aiutare a comprenderne il significato, ex-ducere – trarre fuori – e edere che significa nutrire. L’educazione rappresenta un insieme di percorsi e processi. È riduttivo pensare all’educazione solo come alle regole di bon ton o a ciò che apprendiamo sui banchi di scuola. Le scienze dell’educazione e della formazione sono le discipline che studiano in modo sistematico l’educazione e la formazione. Si basano su teorie, metodi e osservazioni scientifiche, ma sono anche in profonda relazione con molte altre discipline e non solo di tipo umanistico come pedagogia, psicologiafilosofia, sociologia, antropologia, storia e statistica solo per citarne alcune.

I processi educativi producono quei modelli che permettono alle nostre società di esistere. Essi sono messi in atto non solo a opera di coloro che se ne occupano professionalmente ma, in modo spesso inconsapevole, anche da ognuno di noi in contesti differenti. In linea di massima il processo educativo può essere distinto in quattro livelli iniziando dalla crescita biologica, che ci riguarda tuttə, ed è relativa allo sviluppo dell’organismo e delle sue potenzialità. Un secondo livello è quello dell’inculturazione, che permette a un soggetto di appartenere alla cultura in cui vive. Poiché le culture variano nel tempo ma anche nei luoghi ognuna è caratterizzata da un proprio processo di inculturazione. In una cultura di individui che mangiano con le mani, tanto per fare un esempio, è difficile che venga insegnato a utilizzare le posate.

Il terzo livello è quello relativo all’apprendimento, cioè a ciò che è acquisito da fuori, che non è limitato ai soli apprendimenti scolastici ma comprende anche, per esempio, quello che impariamo frequentando un corso di tango piuttosto che guardando un film o quando ci dilettiamo di bricolage. A seconda dei diversi contesti si parla di apprendimenti formali, informali o non formali. Il livello più elevato del processo educativo è infine rappresentato da quello formativo, che comprende tutti i precedenti ed è quello che permette all’essere umano di diventare tale, di “darsi forma”, raggiungendo l’autonomia, un certo livello di socializzazione nonché di responsabilità personale e sociale.

L’educazione ci riguarda tuttə sia come persone che come membri delle tante comunità che abitiamo. Contrariamente a quanto si possa pensare ci accompagna durante tutta la nostra esistenza, anche come adultə o anzianə. Sono infinite le situazioni in cui ci troviamo a produrre e ricevere educazione. Ogni volta che in famiglia scegliamo quale programma guardare la sera sul divano avviene una scelta educativa ben precisa, così come lo è non accendere la tv ma anche decidere di guardare un programma trash piuttosto che un film d’essai. Quello che fornisce un’impronta differente di tipo educativo a ciascuna di queste scelte, tutte legittime, potrebbe essere piuttosto come esse vengono accompagnate, vissute o interpretate. Lo stesso potremmo dire di tutte le infinite scelte che ogni giorno siamo chiamati a compiere, considerando che anche la mancata scelta è una scelta.

Paola Giannò

In alto: Educazione e società – Immagine realizzata con Imagine Creator

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