“Crush letter I never sent” un progetto innovativo per educare alle emozioni

Duecento studenti veronesi si confrontano con i grandi autori per scoprire se stessi e diventare adulti più consapevoli e sensibili.

Verona, città dell’amore, diventa anche culla di un’iniziativa unica nel suo genere. Il progetto Crush letter I never sent sta coinvolgendo oltre duecento studenti di scuole superiori veronesi in un percorso di educazione sentimentale del tutto particolare. Attraverso la lettura di epistolari di grandi scrittori e la scrittura di lettere personali, le ragazze e i ragazzi sono invitati a esplorare le profondità dei propri sentimenti e a trovare le parole giuste per esprimerli.   

Il progetto, ideato dalla giornalista Miryam Scandola, è sostenuto da Vicenzi Spa con il contributo e il patrocinio del Comune di Verona e con il patrocinio della Provincia di Verona.

Crush letter I never sent si propone di stimolare nei e nelle giovani la capacità di narrare se stessi e le proprie emozioni, in modo da offrire loro gli strumenti per comprendere meglio il complesso mondo dei sentimenti.

Come funziona?

Studenti e insegnanti si confrontano con lettere di autori e autrici come Pavese, Pivano e Montale, analizzando le emozioni e le modalità espressive utilizzate. Attraverso esercizi creativi, i ragazzi sono incoraggiati a scrivere lettere d’amore, esplorando temi come l’amore sognato, tradito, distante e mai consumato. In un ambiente protetto e stimolante, i partecipanti condividono le proprie esperienze e riflessioni, favorendo un dialogo autentico e profondo.

Perché è importante?

In un’epoca caratterizzata dalla comunicazione rapida e spesso superficiale, la scrittura epistolare offre, infatti, un’opportunità unica per rallentare i ritmi e approfondire la conoscenza di sé e degli altri. Grazie a questo percorso, i giovani imparano a esprimere se stessi in modo autentico. Ma anche a comprendere le emozioni proprie e altrui, sviluppare la capacità di ascolto e empatia e infine a costruire relazioni più significative.

Duecento studentə veronesi si confrontano con i grandiə autorə per scoprire se stessə diventare adultə più consapevolə e sensibilə.
Crush letter I never sent – Gli studenti della 5 F del Liceo Messedaglia di Verona

Testimonianze

«Le lettere d’amore dei grandi scrittori ci hanno aperto un mondo di emozioni che non pensavo esistesse», confida uno studente partecipante. «Scrivere la mia lettera è stato un viaggio introspettivo molto intenso.»

Daniela Galletta, coordinatrice della rete Scuola e Territorio: Educare insieme, sottolinea l’importanza di offrire ai giovani strumenti per affrontare le sfide emotive della loro età. «Questo progetto è un passo avanti verso una scuola più umana e attenta ai bisogni dei ragazzi.»

Crush letter I never sent è un progetto ambizioso che punta a fare la differenza nella vita dei giovani veronesi. Attraverso la letteratura e la scrittura, si offre loro un’opportunità preziosa per crescere e maturare, diventando adultə più consapevoli e sensibili.

L’importanza dell’educazione emotiva

Sono convinta che questo progetto possa e debba essere replicato in molte altre città. Immaginate quanti altri giovani potrebbero scoprire il potere delle parole e la bellezza di esprimere i propri sentimenti.

L’educazione emotiva non è solo una questione di cuore, ma riguarda anche la nostra capacità di comunicare, di risolvere i conflitti e di collaborare. È un investimento per il futuro, un modo per formare cittadini consapevoli e responsabili.

Cinzia Inguanta

Foto in alto: Crush letter I never sent – Studentessa che partecipa al progetto

© RIPRODUZIONERISERVATA

Se questo articolo ti è piaciuto condividilo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Solve : *
30 ⁄ 3 =