8 marzo: non una festa, ma un grido di consapevolezza da ascoltare

festa - giornata internazionale dei diritti della donna
Giornata Internazionale dei diritti della donna e non la “festa” della donna. Non una celebrazione vuota, ma un impegno per i diritti.

Ricordo quando da ragazza, l’8 marzo mi lasciava perplessa. Infatti, mi infastidiva vedere nugoli di donne riversarsi nei locali, intente a emulare i comportamenti maschili più stereotipati. Mi sembrava una celebrazione vuota, priva di significato. Ero lontana dal comprendere il valore di quella giornata, intrappolata in un giudizio superficiale.

Libere solo una sera?

Con il tempo, ho capito. L’8 marzo non è la “festa della donna”. Non è “libere tutte” una sera l’anno, con la catena al collo il resto del tempo, che mi sembrava allora. Né un’occasione per scimmiottare atteggiamenti discutibili anche quando sono “appannaggio” maschile. È molto di più. È la Giornata Internazionale dei diritti della donna, un momento di riflessione profonda sul cammino, tutt’altro che lineare, verso la parità di genere.

Il retaggio patriarcale

La nostra società è ancora profondamente permeata dalla cultura patriarcale, che relega la donna a ruoli subalterni e nega i suoi diritti fondamentali. L’8 marzo ci ricorda che la lotta per l’emancipazione femminile è tutt’altro che conclusa.

Il femminismo come chiave di lettura

Il femminismo, lungi dall’essere una “guerra tra i sessi”, è un movimento che rivendica l’uguaglianza di diritti e opportunità per tutte e tutti. Non si tratta di “odiare gli uomini”, come ancora troppi credono, ma di smantellare le strutture di potere che perpetuano le disuguaglianze.

L’importanza della sorellanza

L’8 marzo è un’occasione per celebrare la sorellanza, la solidarietà tra donne. È un momento per riconoscere il coraggio di chi ci ha precedute, le conquiste ottenute grazie alle loro battaglie. Ma è anche un monito: la strada è ancora lunga.

Un invito all’azione

Non limitiamoci a festeggiare l’8 marzo in modo superficiale. Facciamo di questa giornata un punto di partenza per un impegno concreto. Informiamoci, sensibilizziamo chi ci circonda, sosteniamo le associazioni che lottano per i diritti delle donne.

L’8 marzo non è una festa, ma un grido di consapevolezza. Un grido che, tutte e tutti, siamo chiamati ad ascoltare.

Cinzia Inguanta

Foto in alto: Parma. manifestazione per l’8 marzo 2019 da Wikimedia Commons

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