1 febbraio 1945: voto alle donne, un lungo percorso non ancora concluso

voto alle donne
Riconoscere l’importanza di questo momento da cui trarre forza e ispirazione per continuare a lottare per la libertà e la parità dei diritti.

Di ieri la ricorrenza di un’importante tappa sulla via della conquista della parità di genere. Il 1 febbraio 1945 veniva emanato il decreto legislativo luogotenenziale n. 23 che conferiva il diritto di voto alle donne italiane con più di 21 anni, eccezione fatta per le prostitute schedate che esercitassero «il meretricio fuori dei locali autorizzati». Tutto questo in anticipo sulla legislazione internazionale, che vedrà riconosciuto il diritto di voto alle donne solo nel 1948, con l’adozione della Dichiarazione universale dei diritti umani da parte delle Nazioni Unite. Come curiosità, ricordo che l’eleggibilità delle donne, quindi non solo la possibilità di andare a votare ma anche quella di essere votate, verrà stabilita in Italia il 10 marzo del 1946 con il decreto numero 74.

Un riconoscimento dovuto quello messo in atto dal governo nel febbraio del 1945, anche se, pur sempre, figlio dei tempi e di una mentalità patriarcale/maschilista che reputa indegna la peccatrice, ma non il peccatore. Non perderò tempo a commentare, ché non è questo il punto. O forse sì, visto che, anche oggi, lo scoglio più grande da superare rimane quello culturale.

voto alle donne - noemi cagnazzoIn occasione di questa ricorrenza, è importante ricordare che, pur avendo fatto molta strada da quel 1 febbraio di settantasette anni fa, i dati dimostrano il persistere di un divario tra uomini e donne anche nell’atto del voto, con un gender gap di 10 punti percentuali. Celebriamo quindi questo momento storico di conquista, che ha certamente segnato il passo verso altri traguardi, ma non dimentichiamo che il voto alle donne del 1945 rappresenta il risultato di un lungo e faticoso percorso non ancora concluso. Perciò, è giusto ricordare e riconoscere l’importanza di questo momento da cui trarre forza e ispirazione per continuare a lottare per la libertà e la parità dei diritti senza mai dare nulla per scontato.

Cinzia Inguanta

In alto: voto alle donne, foto storica
Voto alle donne – Illustrazione di Noemi Cagnazzo

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