Dal secondo numero de L’Altro Femminile, donne oltre il consueto alcuni versi dell’ artista veronese che ama organizzare eventi.
Alda Merini
Mozziconi di sigaretta tra le dita
e un intero incendio sotto di esse.
Chi tesse girasoli ai piedi dell’ombra
partorisce il suo Cristo.
E il tuo lo chiamasti Poesia.
Crune d’ago
Lasciarle lì
trattenute tra le ciglia
a convergere sui prati del tempo
come sui binari di un treno
in partenza,
a colorarsi di trasparenza
in quest’ora blu.
Cosa vuoi che sia?
Scie di luce, nient’altro
che gocce in tempesta
ormonale il fulcro di quel
sale.
L’uomo spesso dice così
del lacrimare
di una donna:
una condanna
legata alla Luna.
E così la rende cruna
di un ago sottilissimo
che giace sul fondo
di un enorme baule di cielo.
Farfalle ferite
farfalle ferite
femminilità febbrili
frastornate figliano
figli fantasmi
fecondano
fragili fantasie,
filastrocche farfugliate,
fuochi fatui, futili fiabe
fecondano
fili funambolici,
fertilità fibrose,
frasi fagocitate,
falcidiate, fluite
fatte fuori
faticando frullano
fra fronde, fragole,
frassini, fresie fiorite
forse fingono
frizzanti frivolezze
forse fugano
futuri fatalmente familiari
farfalle ferite
femminilità febbrili
frugando fra forze, finalmente
farsi fame, farsi
fiamma, farsi fulgore,
farsi finalmente fermezza?
farfalle ferite
femminilità febbrili
frastornate figliano
figli fantasmi
La clochard
Nelle notti di luna piena
partorisci tutti i tuoi amori
che non diventano vagiti di prole
ma serrati cordoni nel cuore
che ti costano un costato di piaghe.
E tu
ne possiedi il nome sbiadito
nei bubboni tra le dita
segni evidenti di una dipartita
degli dei.
Tanto che ti si guarda
come a un povero cristo
senza vedere che sei Maria
ai piedi della croce.
Serena Vestene, poetessa veronese, pittrice e neofita nello studio della cetra, organizza eventi e rassegne di poesia. È membro dell’Ateneo di Venezia-Casa della Poesia Veneta e del Museo della Poesia di Piacenza. Di rilievo le sue collaborazioni con la compagnia teatrale Eccentrici Dadarò, con le cantautrici e musiciste Patrizia Cirulli e Annamaria Leotta, con il compositore e direttore d’orchestra Roberto de Mattia, con l’arpista Vittoria Bevilacqua e con Elisabeth Vermeer curatrice e ideatrice di iniziative culturali. Raccolte poetiche pubblicate: Ad occhi spenti (Edizioni Photocity 2013), Inginocchiata a picco sul cielo (Robin edizioni 2018), presente al Salone del Libro di Torino 2018 e finalista alla X Edizione del Premio Don Luigi Di Liegro a Roma, Terra di Santi e di perduti in terra (Edizioni Boopen 2019), che ottiene la Menzione Speciale di Merito all’XI Edizione Premio Internazionale Don Luigi Di Liegro, La ragazza con l’ombrello (Edizioni Boopen 2019) con un omaggio della poetessa Marisa Tumicelli. Nel 2017 esce il suo cd di recitazione poesie su melodie d’arpa I volti della luce (Sotto il Mare Recording Studio – Freecom Srl 2017), con esordio a La Cantina degli Artisti (Monzambano – MN).
Foto in alto: Farfalle da Pixabay
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