Chi sono le vere streghe? Non quelle delle fiabe, sempre scarmigliate e a cavallo di una scopa, ma signore elegantissime, magari vostre conoscenti.
Questo venerdì vi porto nella mia comfort zone con un romanzo di uno dei miei autori del cuore: Le streghe (Salani) di Roald Dahl. Un libro che ho letto e riletto da bambina e che, tutt’oggi, è sul mio comodino. Vi suonerà strano ma mi ha aiutato a diventare l’adulta che sono oggi. Parte tutto da una semplice domanda: chi sono veramente le streghe? Non assomigliano a quelle delle fiabe, di aspetto trasandato che volano a cavallo di una scopa, questo è certo. Purtroppo, le incontriamo tutti i giorni, elegantissime, apparentemente gentili, e probabilmente le conosciamo… potrebbero essere le nostre vicine di casa! Come possiamo fare per riconoscerle? Indossano sempre i guanti per nascondere gli artigli, sono calve e per questo portano la parrucca, mettono scarpe a punta per nascondere i piedi a punta quadrata e senza le dita e spesso hanno i denti sfumati di azzurro perché la loro saliva è blu. Inoltre, le loro narici sono particolarmente grandi per fiutare bene i bambini che sono in grado di riconoscere dall’odore. Più i bambini sono puliti, più cattivo e ripugnante è l’odore che emanano… «puzzano di cacca di cane»! Unico obiettivo delle streghe è quello di eliminare tutti i bambini del mondo.
Queste sono le premesse da cui inizia la storia nata dalla magica fantasia di Roald Dahl. Charlie e sua nonna, in occasione di una vacanza a Bournemounth, si imbattono nel congresso della Reale Società della Protezione dell’Infanzia Maltrattata che altro non è che il Raduno Annuale con la Strega Suprema. Lo scopo del loro incontro è perfezionare la Formula 86, potentissima pozione che trasformerà i bambini in topi, tutti i bambini del mondo. Le streghe è un’avventura bellissima che auguro a tutti di poter vivere tra le pagine del libro. Con leggerezza e humor affronta temi più profondi, che a una prima lettura potranno sfuggire ai bambini ma che gli adulti sapranno certo cogliere. I personaggi sono tutti ben caratterizzati da peculiarità fisiche e dal loro modo di esprimersi (vi rimarrà sicuramente nelle orecchie il grido della Strega Suprema: «Pampiniiii»). Vi affezionerete alla nonna di Charlie, una signora anziana e caparbia che farà di tutto per difendere quello che le è più caro al mondo. L’orribile Strega Suprema vi terrorizzerà per il suo aspetto (celato dietro una maschera da donna giovane) sia per la spietata cattiveria (con i fulmini che lancia dagli occhi è in grado di eliminare le suddite in pochi attimi). Le illustrazioni di Quentin Blake completano un immaginario già bello di per sé!
In accoppiata con il romanzo di Roal Dahl vi propongo il film Chi ha paura delle streghe? (in originale The Witches) del 1990 diretto da Nicolas Roeg (disponibile su Netflix). Tutti gli elementi sono ben dosati: ironia, magia, terrore e tensione, catturando bene lo spirito del libro. La malvagia Strega Suprema è interpretata magistralmente da Anjelica Huston che incarna molto bene la cattiveria che contraddistingue il personaggio. Nel 2020 è uscito un nuovo adattamento cinematografico di Robert Zemeckis con un cast ricco di nomi interessanti (Anne Hathaway, Stanley Tucci e Octavia Spencer) e una fotografia che cattura lo sguardo. Per me, però, la versione degli anni ’90 rimane la migliore incarnazione del libro ricreando quelle sensazioni che avevo provato già alla prima lettura. Certo, gli effetti speciali usati risultano démodé ma farete comunque un tuffo in un immaginario fantastico!
Sara Simoni
Foto in alto: scena dal film “Chi ha paura delle streghe?” (1990) di Nicolas Roeg
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