Vita, la lunga strada che è necessario percorrere per diventare noi

ilaria v.
«How many roads must a man walk down/Before you call him a man?/The answer, my friend, is blowin’ in the wind» cantava Bob Dylan… La testimonianza di Ilaria V. Dal terzo numero della nostra rivista.

Fin da piccola, da quando ricordo, mi sentivo diversa, c’era qualcosa in me che non capivo. Avevo paura di tutto. Volevo essere come mio fratello, volevo essere un maschio, invidiavo il fatto che poteva fare pipi in piedi, che faceva giochi da maschio.

Mi “dovevano” piacere i ragazzi ma non provavo chissà quali sentimenti, mi svendevo per avere affetto. Tra i diciotto, diciannove anni persi la testa per una ragazza. Quanto mi piaceva stare con lei! Un giorno la baciai ma entrai in una crisi terribile, poi il contesto in cui vivevo fece il resto, ecco, lì ero sbagliata veramente. Non ebbi la forza di reagire e cosi mi convinsi a crearmi una vita normale.

Mi sono sposata, quattro figli poi la separazione e un altro compagno, un altro figlio. Ma sempre dentro di me insoddisfazione, insofferenza alla vita. Uccidevo la mia femminilità, non guardavo nessuna donna anzi non le sopportavo, scappavo, avevo paura. Oggi ne capisco il motivo… avevo paura di me.

Nel 2011 cominciai un percorso di fede, di vita. Cominciai a guardarmi dentro. Presi una cotta per una donna. Ho passato sei mesi terribili, mi vergognavo a parlarne anche con le amiche più strette, vedevo tutta la mia vita crollare, pensavo ai figli, ai miei genitori, agli amici… Non sapevo dove battere la testa… Poi un’amica mi diede il coraggio e piano piano cominciai a tirare fuori ME STESSA.

Mi sentii liberata dal macigno che mi portavo dietro da tutta la vita. Ho affrontato un pezzetto per volta, ho imparato a fregarmene dei commenti della gente, ho lavorato per far accettare la mia omosessualità ai miei figli, ai miei genitori. Quando sento genitori che non accettano i figli perché omosessuali sto malissimo, non sanno il danno e il dolore che producono. Io sono la stessa di undici anni fa, sicuramente più forte ma sono sempre IO.

Oggi sono sposata da sette anni con una donna. Qualcuno mi chiede: ma gli uomini? Non rimpiango niente di quello che è stato, ma io sono questa: una donna che ama le donne.

Ilaria V.

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