Parità di genere in confronti e dibattiti: un nuovo protocollo d’intesa

Parità di genere
A Firenze è stato siglato un protocollo tra Rai, Consiglio delle Città Metropolitane e Unifi per garantire la presenza delle donne.

Per garantire la parità di genere negli eventi di comunicazione la Rai ha intrapreso la campagna No Women No Panel-Senza donne non se ne parla, per promuovere una partecipazione bilanciata e plurale di donne e uomini. Dopo una fase iniziale di monitoraggio il progetto della Rai prosegue il suo percorso. Lunedì 19 dicembre a Firenze Rai, il Consiglio delle Città Metropolitane di Firenze, l’Università degli studi di Firenze e il Consiglio della Metrocittà hanno stipulato un protocollo d’intesa della durata triennale per una collaborazione integrata. Su proposta di Angela Bagni, consigliera delegata alle Pari opportunità, è stato approvato all’unanimità la stipula dell’intesa.

L’obiettivo è garantire e diffondere modelli e messaggi comunicativi che prevedano parità di accesso e intervento nella comunicazione e il rispetto della dignità personale culturale e professionale della donna. Sulla base di questi principi è possibile valorizzare una rappresentazione reale e non stereotipata della molteplicità dei ruoli assunti dalle donne nella società. L’intesa è stata siglata in Palazzo Medici Riccardi dal Sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella, dalla Presidente della Rai Marinella Soldi e dalla Rettrice dell’Università degli Studi di Firenze Alessandra Petrucci.

Le parole del Sindaco di Firenze Dario Nardella comunicano un messaggio significativo secondo il quale «Le pari opportunità non sono uno slogan ma un’educazione al rispetto e alla promozione di tutti e tutte nella vita civica, familiare e professionale. Anche a questo scopo è importante l’attenzione ai numeri e alla presenza femminile nei confronti e nei dibattiti: l’intesa che firmiamo con la Rai e con l’Università ha un grande valore perché va in questa direzione e concretizza un orientamento preciso e verificabile.»

La rettrice dell’Ateneo fiorentino Alessandra Petrucci ha sottolineato come «Le storie delle donne hanno fatto la storia del nostro Paese. Le donne hanno costruito il volto di chi siamo oggi e gettano le basi per disegnare il nostro progetto di futuro. Qualunque circostanza che non consenta, direttamente o indirettamente, di dar voce alle donne inibisce lo stesso sviluppo del Paese e tacita una dialettica che, sola, è garanzia di democrazia e di crescita, ma la parità di genere non si deve elargire o concedere, bensì deve essere costruita, passo dopo passo, conquista dopo conquista, riconoscimento dopo riconoscimento. In un sistema politico democratico, la parità di genere deve essere elemento strutturale e, per questo, è assunta come obiettivo strategico del Next Generation EU e di tutte le attività del nostro Ateneo, intesa come un investimento e non come un atto di giustizia sociale.»

Sulla parità di genere abbiamo scritto in più di un’occasione proprio perché pensiamo sia un importante obiettivo da raggiungere. Qui il link per leggere (o rileggere) l’approfondimento sull’Eige (Istituto europeo per l’uguaglianza di genere) sul cui sito è possibile verificare la parità di genere nei diversi paesi.

Paola Giannò

Foto in alto: Magda Ehlers su Pexels

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Se questo articolo ti è piaciuto condividilo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Solve : *
19 − 17 =